Foto: archivio privato
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Sempre acceso il dibattito al consiglio della CAN piranese, che ha registrato ha visto alcune divergenze per quanto riguarda l’approvazione del verbale di una riunione precedente, definito da alcuni consiglieri troppo prolisso e sbilanciato. Si è quindi deciso di riportare d’ora in poi in toto gli interventi anche per quanto riguarda le varie, in modo da evitare manipolazioni.

Discusso il tema che sarà al centro del consiglio comunale del 5 luglio quando ci si confronterà sull’opportunità o meno di vedere gli spazi dei campi da tennis di Portorose a privati. Molti dubbi da parte dei consiglieri sul fatto che il Comune investa i soldi per comprare la struttura, perché si ritiene che dietro ad un’operazione di questo tipo non ci sia alcuna strategia.

All’ultima commissione nazionalità è stato chiesto di presentare una lista di toponimi che dovrebbero essere riportati su una decina di tabelle da affiggere sul territorio comunale, ha spiegato il presidente Andrea Bartole, che ha parlato della necessità di prepararne una. I consiglieri Giassi e Knez hanno detto di sperare che l’atteggiamento da parte dell'amministrazione comunale sarà più costruttivo rispetto a quello registrato in passato per un’operazione simile fatta a Strugnano. Secondo Knez sarebbe necessario lavorare anche sui microtoponimi e capire, inoltre, come verranno valorizzati affinchè la loro visibilità sia massima. Si è infine deciso di proporre alcuni toponimi che dovrebbero comparire su tabelle che potrebbero magari essere arricchite con cenni storici.

Da un incontro tenutosi settimane fa a livello ministeriale è emersa la necessità di apportare delle aggiunte e delle variazioni all’attuale statuto per regolare alcuni punti pochi chiari come ad esempio il modo di procedere in caso di dimissioni di uno dei consiglieri o la gestione delle iscrizioni alle liste elettorali.

Comunicato in conclusione che il faro verrà dato in gestione a tre soggetti esterni, che hanno presentato le loro proposte al bando pubblicato qualche tempo fa.

Barbara Costamagna