Foto: BoBo
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Il collegio di presidenza della Camera di Stato ha deciso che domani il primo punto all'ordine del giorno della sessione straordinaria comprenderà il dibattito e la votazione della proposta inoltrata da 5 partiti del centrosinistra di affidare a Marjan Šarec l'incarico di formare il nuovo governo. Il pentapartito più la Sinistra hanno inoltre raccolto il numero necessario di firme per proporre all'ordine del giorno pure l'esonero di Matej Tonin alla carica di Presidente della Camera, Il pentapartito ha inoltre già inoltrato alla camera i due nominativi alla vicepresidenza , si tratta di Tina Heferle dellaLista Marjan Šarec e Monika Gregorčič dell'SMC. Tonin intanto annuncia che farà di tutto affinché' la seduta non subisca ritardi inutili, affinché' non si presenti la necessità di passare al terzo turno. Sul suo esonero ha invece detto di comprendere la frettolosa decisone inquanto e' espressione della paura di fallire nel tentativo di formare il nuovo esecutivo. L'Appoggio a Šarec è stato annunciato pure dai candidati ai seggi specifici per le comunità nazionali italiana e ungherese, Felice Žiža e Ferenc Horvath. La decisione di porre al primo punto la nomina di Šarec fa tirare un sospiro di sollievo al pentapartito e alla Sinistra; domani a mezzanotte si chiude infatti il secondo turno per la ricerca del mandatario; una mancata votazione significherebbe per Šarec, e i partiti che lo sostengono, dover affrontare una terza tornata di consultazioni.Oggi intanto prosegue il confronto all'interno del pentapartito sulla ripartizione dei dicasteri. Martedi è stata raggiunta una intesa sul numero dei dicasteri che spetterebbe ad ognuno; 5 alla Lista Šarec, più la poltrona di premier, 4 al partito del centro moderno, due ciascuno a socialdemocratici, Desus e Partito Alenka Bratušek. Divergenze sarebbero però sorte su quali dicasteri guidare, come Infrastruttura ed Economia. Per l'accordo finale bisognerà comunque aspettare la formalizzazione dell'incarico a Šarec quale mandatario. Dopo la nomina avrà due settimane di tempo per presentare la lista dei ministri, seguirà il voto in Aula.