Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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Janez Janša, avrà una settimana di tempo, fino a giovedì prossimo, per decidere se accettare l'incarico oppure rifiutarlo.
In caso di risposta negativa da parte del leader del partito democratico, il quale ha conquistato alle elezioni di inizio giugno la maggioranza relativa in Parlamento, Pahor ha detto che proseguirà nella ricerca di una possibile maggioranza alternativa con a capo un altro mandatario.
Janša ha precisato che intende trasmettere a tutti i partiti dell'arco parlamentare l'invito a discutere la possibile formazione di un governo e che attenderà fino a lunedì. Prima di tutto, intende verificare se esiste un numero sufficiente di forze politiche disposte a dar vita ad una coalizione, quindi seguiranno armonizzazioni sul programma di governo. Janša aveva in precedenza più volte ribadito di voler rifiutare un mandato senza la certezza della fiducia in Aula. Al momento non può contare su 46 voti, lo stesso vale però per Marjan Šarec. Pahor ha inoltre lanciato un invito a tutti i partiti ad assumere un atteggiamento inclusivo e a dialogare con tutte le opzioni. Bisogna puntare sulla cultura del dialogo e l'inclusività, ha detto il capo dello stato in quanto è l'unica strada percorribile per trovare una soluzione.
E intanto il sestetto di partiti guidati da Marjan Šarec ha proseguito con i negoziati per trovare un'intesa sul contratto di coalizione. La prossima riunione è prevista sabato.
Pahor attenderà fino al 23 di luglio nel caso nessuno dei possibili mandatari si dimostrerà pronto ad accettare l'incarico; dopodiché' informerà la Camera. In questo caso seguirà la seconda tornata per eleggere il mandatario. Se questa non dovesse andare a buon fine inizieranno a decorrere i tempi per le elezioni anticipate.