Novecento letterario a Fiume. Gianna Mazzieri-Sanković e Corinna Gerbaz Giuliano presentano "Un tetto di radici"

Vegliani, Morovich, Madieri: per la critica (e il pubblico) italiani sono per lo più questi i nomi di autori legati a Fiume. Tuttavia, anche dopo l'Esodo di metà Novecento, una letteratura in lingua italiana qui ha continuato ad esistere, con protagonisti di altrettanto spessore. Un capitolo di storia letteraria nazionale fuori d'Italia ancora poco conosciuto a cui è dedicato il volume di Gianna Mazzieri-Sanković e Corinna Gerbaz Giuliano "Un tetto di radici", presentato in apertura di puntata con l'intervento delle autrici. Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni propone un libro postumo del semiologo Paolo Fabbri, "Biglietti d'invito per una semiotica marcata". Al termine Parole che vanno, su "davanti (a)", "vicino (a)".