Il cavallo lipizzano, razza elegante e versatile, nata quattrocento anni fa fa presso l'odierna località slovena di Lipizza per volontà dell'imperatore Carlo II d'Austria, ha vinto ancora una gara: da oggi è patrimonio immateriale dell'Umanità Unesco. Più precisamente è il complesso patrimonio di conoscenze e pratiche che si sono tramandate nel corso dei secoli nelle aree politicamente e geograficamente assoggettate all'influenza asburgica ad essere stato valorizzato dall'organizzazione dell'Onu, che ha così confermato un primo parere positivo assegnato alla candidatura - denominata Lipizzan Horse Breeding Traditions - a inizio novembre. Proposta multinazionale con capofila la Slovenia, e firmata anche da Italia, Austria, Bosnia, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia. Paesi in cui i famosi cavalli bianchi che si esibiscono nell'Alta scuola spagnola di Vienna hanno avuto nel tempo anche un ruolo simbolico, entrando a far parte di racconti e canti popolari, a testimonianza dello stretto legame emotivo fra uomo e cavallo.

E sempre da oggi la Slovenia vede inserite nel patrimonio immateriale Unesco anche le sue tradizioni legate all'apicoltura, un'attività molto radicata, che ha da sempre un ruolo chiave nell'agricoltura del Paese, tanto da poter essere considerata "un modo di vivere". La Slovenia, terra di api e di mieli, conta attualmente non meno di dodicimila apicoltori, la media più alta in Europa, grande sviluppo ha avuto negli ultimi anni l'apiturismo. Inoltre non tutti, forse, sanno che sono stati gli apicoltori sloveni a proporre alle Nazioni Unite di dichiarare il 20 maggio come Giornata mondiale delle api.

Grande la soddisfazione a Lubiana per il doppio, prestigioso riconoscimento. I cavalli lipizzani e l'apicoltura si aggiungono a quattro elementi sloveni già iscritti nel patrimonio culturale immateriale Unesco: la Passione di Škofja Loka (rappresentazione sacra del periodo pasquale), le maschere dei Kurenti, il merletto a tombolo e l'arte dei muretti a secco, elemento transnazionale comprendente, oltre alla Slovenia, Croazia, Cipro, Francia, Italia, Spagna e Svizzera.