Il momento dell'annuncio
Il momento dell'annuncio

“Non c'è una città che vive l'Europa come Gorizia. Siamo la dimostrazione dell'Europa che va costruendosi come comunità”. Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, non ha trattenuto l’entusiasmo quando la commissione dell’Unione europea ha annunciato la vittoria di una sfida iniziata quando non occupava ancora la poltrona di primo cittadino, ma che lo ha visto in prima linea accanto all’amico e sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič.
I due si sono abbracciati dopo l’annuncio atteso in piazza Transalpina dalle due amministrazioni, dando il via a un festeggiamento nelle città, con caroselli di automobili e perfino un aereo con uno striscione.
La sfida era partita anni fa, grazie ai sindaci Ettore Romoli e Matej Arčon, che Ziberna ha ringraziato pubblicamente dedicando la vittoria ai cittadini “di questo territorio unico che ha tanto sofferto – ha detto -, ma che ha saputo reagire per creare un futuro migliore per i giovani”.
Fra i primi a congratularsi il Presidente della regione Massimiliano Fedriga: “È un trionfo meritato – ha detto - che riempie di soddisfazione non solo le città di Gorizia e Nova Gorica, nuovamente unite in questo obiettivo comune, ma l'intero Friuli Venezia Giulia che non mancherà di trarre beneficio e crescita da questa opportunità, anche con il supporto dell'Amministrazione regionale”.
È un successo, ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana Gibelli “di una candidatura transfrontaliera, nata e sviluppata insieme dalle due città in un'ottica di collaborazione e di vera e propria amicizia, che mette la parola fine alle dolorose divisioni del passato e che rappresenta un'importante opportunità culturale e turistica per l'intero territorio regionale”. Congratulazione alle due città gemelle sono giunte anche da molti sindaci del Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di un’affermazione, ha commentato la senatrice Tatjana Rojc, “estremamente significativa per un territorio unico, diviso dalla guerra e riunito dall’Europa. Un simbolo, un insegnamento e anche una grande occasione da cui ripartire unendo le forze: che questa vittoria sia sotto il segno della cultura è di ottimo auspicio per il futuro”.

“È un successo che premia il lavoro di tutti - ha aggiunto la senatrice Debora Serracchiani - ma in primo luogo la capacità crescente di fare sistema dimostrata dal territorio goriziano, italiano e sloveno. Dall’ingresso della Slovenia nella Ue e poi nell’area Schengen si sono sviluppati e infittiti i progetti comuni, a testimonianza della vocazione transnazionale di un’area unica, in cui ci sono ancora molte opportunità da cogliere”.

“Gorizia e Nova Gorica – ha detto il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato - potranno celebrare come un'unica capitale valori della riconciliazione testimoniando come l'Europa unita abbia saputo abbattere barriere che a chi, come me, ci è cresciuto accanto sembravano impossibili da cancellare”.

“Ha vinto la storia speciale di due città che hanno deciso di camminare insieme verso il futuro - ha dichiarato il deputato isontino Guido Germano Pettarin -, lo spirito dell'Europa e più di ogni cosa la volontà di tante persone di abbattere i confini, cancellandoli anche dalle ultime menti dove questi ancora purtroppo albergano”.

"Complimenti" a Gorizia e Nova Gorica, e a chi ha creduto e reso possibile questo progetto, sono stati espressi in una nota dai consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli. Si tratta di "una scelta - evidenziano - che va nella direzione di un'Europa che vuole costruire ponti e orizzonti di speranza contro nuovi nazionalismi e memorie contrapposte".

Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico, ha espresso "grande soddisfazione". "Si tratta di una grande opportunità per il territorio e per tutto il Friuli Venezia Giulia, i suoi abitanti e le sue imprese - ha affermato -. Quest’occasione costituisce senza dubbio un palcoscenico importante per il dibattito sulla cultura, anche alla luce della trasformazione che questo ambito sta subendo e subirà in conseguenza del Covid19". "La nostra Associazione è pronta a svolgere la sua parte accanto agli Enti preposti alla predisposizione del programma per l'organizzazione di iniziative ed eventi all’insegna della promozione della cultura d’impresa e della valorizzazione dell’osmosi fra cultura e mondo produttivo”.

Alessandro Martegani