Al tribunale comunale di Pisino sentenza assolutoria per il noto cantante Tony Cetinski, processato per l'investimento pedonale con esito letale del novembre 2017 nel Vicolo del deserto, nella città vecchia di Rovigno. Ricordiamo che all'uscita di una curva, al volante della sua Mercedes, non era riuscito a evitare un uomo di 62 anni che giaceva sull'asfalto fortemente ubriaco, come poi accertato, e con gravi problemi di salute. La presidente della corte Tanja Prenc Kanis ha motivato la sentenza spiegando che in effetti non si trattava di un investimento pedonale, in quanto la persona che giace sulla strada non si può definire pedone. 'È subentrato il fattore sorpresa '' ha aggiunto '' in quando Tony Cetinski non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte una persona distesa per terra. E la perizia ha stabilito che il cantante guidava abbondantemente sotto il limite di velocità che nei luoghi abitati è di 50 chilometri orari. La perizia ha in effetti smantellato una delle tesi dell'accusa secondo cui Cetinski avrebbe guidato a velocità sostenuta in rapporto al tipo di strada e ad altre circostanze, per cui non avrebbe tenuto in considerazione il rischio di non poter fermare in tempo la vettura dinanzi a un ostacolo improvviso. Soddisfatto della sentenza il cantante che però, come ha dichiarato, si porterà per sempre dietro la scena nella quale non aveva potuto far niente per evitare l'investimento. Dal canto suo la procura ha annunciato ricorso contro la sentenza assolutoria in quanto non si baserebbe sui fatti emersi durante l'intero procedimento.

Valmer Cusma


Foto: Radio Capodistria /Foto: EBU, Thomas Hanses
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