Da oggi in Slovenia i venditori di beni e servizi emetteranno lo scontrino solamene su esplicita richiesta dell’acquirente. I commercianti per ora non si dicono del tutto pronti per questa novità, mentre l’associazione dei consumatori ha già espresso le sue perplessità. Ivan Simič a capo del FURS, l’agenzia per le entrate, ha spiegato che la proposta è stata formulata due anni fa con l’obiettivo di snellire i procedimenti burocratici “gli ispettori continueranno a monitorare la situazione sul campo e l’amministrazione tributaria attuerà i controlli dovuti attraverso i computer e i programmi informatici” ha detto Simič. I consumatori in certi casi continueranno a richiedere lo scontrino, soprattutto quando ad essere acquistati saranno prodotti che necessitano dello scontrino appunto per far valere la garanzia. “Sono sicuro che nei prossimi mesi o qualche anno ancora non cambierà molto” ha detto Simič specificando che all’anno vengono emessi circa 900 milioni di scontrini il che costituisce un ingente perdita di tempo. L’azienda multinazionale svedese, Ikea invia lo scontrino via e-mail a coloro che decidono di fornire l’indirizzo di posta elettronica, ha detto il capo del FURS. Il Ministro delle Finanze, Andrej Šircelj ha sottolineato invece che la normativa non prevede assolutamente la mancata emissione della fattura, ma semplicemente non obbliga più il rilascio dello scontrino. L’associazione de consumatori si dice però perplessa, Matjaž Jakin Presidente dell’Associazione sottolinea l’importanza della fattura nei punti quali la richiesta della garanza e la possibilità di verifica immediata del prezzo del prodotto.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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