Il contributo previsto da Bruxelles è di 250 milioni di euro. Non è ancora noto se il prestito otterrà la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici, nel quadro del programma della commissione, oppure se toccherà allo stato sloveno fungere da garante. Soddisfazione à stata espressa dal Ministro per le Infrastrutture, Alenka Bratušek. L'inserimento del secondo binario nella lista dei progetti da finanziare, sta a significare, ha detto, che la Banca europea ne ha individuato la validità e l'importanza. L'investimento complessivo per il secondo binario è di poco inferiore a un miliardo e 200 milioni di euro. Gran parte dei fondi per la realizzazione dell'importante infrastruttura verrà garantita dal bilancio statale, come anche dalla tassazione del porto e del traffico per il trasporto merci su strada. Altri mezzi arriveranno da prestiti di istituti finanziari internazionali, da banche commerciali, da contributi a fondo perduto dell'UE. Il progetto non prevede il coinvolgimento finanziario dell'Ungheria, come era stato invece pianificato inizialmente; si parlava di 200 milioni di euro. Alenka Bratušek si era espressa subito contro la partecipazione finanziaria di altri paesi, entrando anche in contrasto con l'ex premier Cerar. Il governo ha approvato il programma di investimenti per il secondo binario lo scorso 24 gennaio, concludendo cosi l'iter burocratico-amministrativo. A fine mese dovrebbero iniziare i lavori di costruzione, a partire dalla realizzazione delle vie di accesso al tracciato previsto per la tratta ferroviaria; scatterà quindi l'iter per la scelta dell'appaltatore che dovrà eseguire i principali lavori nel futuro cantiere

Delio Dessardo

 Foto: BoBo
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