Foto: MMC RTV SLO
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L'epidemia non è finita e anzi, con l'arrivo della stagione fredda la situazione già critica potrebbe ulteriormente aggravarsi, ha detto Milan Krek. Domina la variante delta, ma dalla Grand Bretagna, ha rilevato, giungono informazioni poco rassicuranti di una nuova variante almeno del 20 percento più contagiosa. La Slovenia tra i paesi confinanti è la peggio messa per quanto riguarda i numeri, con una percentuale di vaccinati ancora troppo bassa e secondo Krek non si possono fare previsioni per i prossimi mesi, ma i dati oggi a disposizione non sono per nulla incoraggianti.

Krek ha ricordato che dalla fine di giugno ad oggi sono state 239 le vittime riconducibili al covid. Abbiamo scorte sufficenti di vaccini, più di 760 mila, rivolgendo un appello a vaccinarsi soprattutto alla popolazione con più di 55 anni, il 19% dei malati di covid in questa fascia viene ospedalizzato. Le fasce più critiche sono quelle dai 15 ai 24 anni, popolazione studentesca, e tra i 35-44, la popolazione attiva, dove si registra il maggior numero di contagi e il minor numero di somministrazioni effettuate. La vaccinazione è la miglior arma contro il covid, ma non per questo vanno dimenticate le altre misure di prevenzione come la mascherina, la distanza, la disinfezione delle mani, arieggiare gli ambienti, ha continuato, rilevando che il Green Pass sta consentendo alla società di rimanere aperta. L'Istituto è comunque contrario ad eventuali nuove chiusure, ha sottolineato, puntando il dito contro i cosiddetti furbetti del GVT, che girano con codici QR falsi o prestati, oltre ad essere immorale, con questi comportamenti irresponsabili queste persone mettono in periocolo tutti noi.

L'ispettorato sanitario ha evidenzaito diverse violazioni che hanno riguardato il mancato controllo del Green Pass, e preoccupa anche, ha detto Deana Potza dell'Ispettorato, che le persone con un test rapido positivo rifutano di eseguire il tampone molecolare, in settembre sono state 525.