Nonostante la lieve ripresa della Cimos la quale sta lentamente riacquistando la fiducia degli investitori e partner, secondo le voci di corridoio menzionate dal quotidiano nazionale, Dnevnik, la nuova proprietà italiana sarebbe intenzionata a vendere l’azienda capodistriana. Solamente due mesi fa, il direttore Gino Berti aveva affermato che la situazione era migliorata di molto, ed il risanamento dell'azienda ormai si trovava a tre quarti del cammino. I posti di lavoro creati sono stati 25 per le funzioni aziendali chiave che contribuiranno a colmare il divario tra la vecchia e la nuova Cimos, aveva detto. Come aveva spiegato Berti solamente nel primo trimestre di quest’anno il giro d’affari ammontava a 140 milioni di euro, mentre anche i debiti accumulati in passato si stanno lentamente estinguendo. Secondo il Dnevnik le intenzioni della Palladio vengono confermate anche dalle passate operazioni di vendita effettuate dal Fondo italiano. Come ricordiamo solamente a dicembre la Cimos Kinematika è passata dalla gestione della Palladio Finanziaria a una società turca. Mentre è tuttora in vendita del deposito di Maribor per un prezzo di due milioni di euro. La società italiana aveva acquistato la Cimos, indebitata per 110 milioni di euro, nel 2017 per una somma pari a 100 mila euro. L’innesto di capitale effettuato è invece stato di 18 milioni di euro. L’operazione ha dato quasi immediatamente i suoi frutti. Dalle perdite segnate nel 2017 pari a 34 milioni di euro l’anno scorso si è passati a un’utile pari a 6,3 milioni di euro. Il gruppo Cimos ha inoltre creato 203 milioni di entrate.

Dionizij Botter

Cimos Foto: BoBo
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