Foto: BoBo
Foto: BoBo

L'esecutivo guidato da Robert Golob è in procinto di aggiungere una nuova casella ministeriale per costruire un patto sociale più equo e solidale. Per farlo darà vita al Ministero per il Futuro Solidale, fortemente voluto da Sinistra, il partito di Luka Mesec che avrebbe dovuto guidarlo insieme al ministero del Lavoro. Ma la scelta del partito è stata di attribuire le redini a Simon Maljevac, già direttore generale del Ministero del Lavoro, primo esponente del governo Golob dichiaratamente appartenente alla comunità LGBT+.

Secondo quanto hanno spiegato Mesec e Maljevac, il nuovo ministero coordinerà e guiderà le politiche nei settori dell'assistenza a lungo termine, della politica abitativa, e sarà inoltre responsabile dello sviluppo e della promozione della democrazia economica, che prevede l'azionariato dei dipendenti, la gestione partecipativa nelle aziende, la partecipazione dei lavoratori agli utili e altre politiche di democrazia economica. Temi trascurati finora, ha affermato il candidato ministro Maljevac, ma che sono già realtà affermate in altri paesi, tra i quali la Germania, gli Stati Uniti o in Italia, con la regione Emilia-Romagna citata ad esempio da Mesec.

Al nuovo ministero, che dovrebbe prendere forma nel primo trimestre del 2023, arriveranno funzionari e competenze dal Ministero dell'Ambiente e degli Affari Territoriali, che fino ad ora si occupava di politica abitativa, dal Ministero della Salute, per gestire il settore delle cure a lungo termine, e dallo stesso ministero guidato da Mesec che ha anche la competenza su famiglia, affari sociali e pari opportunità. Secondo Maljevac la creazione di questo nuovo ministero sarà decisiva per razionalizzare gli sforzi dell'esecutivo e sviluppare un futuro più equo e solidale per tutti.

Corrado Cimador