Il capo della commissione di esperti del governo Bojana Beović aveva dichiarato nei giorni scorsi che la situazione in Slovenia sul piano Covid è stabile, dando anche qualche speranza su possibili riaperture nella prossima settimana se si fosse iniziata a registrare una discesa del numero di positivi.

I dati del fine settimana, però, non sembrano andare verso questo scenario, confermando il plateau e registrando anzi in alcune aree del paese un aumento dei contagi. Tra queste anche la regione litoranea carsica, come ha segnalato il portavoce del governo Jelko Kacin. Qui l'incidenza delle ultime due settimane è di 580 positivi su 100 mila abitanti e quindi risulta decisamente in crescita.

Riprende a salire anche il numero di ricoveri ed di decessi, dopo alcune giornate dove sembrava che la situazione stesse migliorando. Il primario del centro di terapia intensiva della clinica universitaria di Lubiana Matjaž Jereb ha segnalato la situazione di pressione in cui stanno lavorando tutte le strutture ospedaliere del paese che hanno ormai raggiunto il limite delle loro capacità. Se il numero dei contagi continuerà a crescere, ha detto Jereb, la disponibilità dei posti letto potrebbe diventare problematica.

In questa settimana, quindi, ha concluso Kacin si vedrà se procedere con le misure attuali oppure se cambiarle, ma questo dipende tutto dai prossimi giorni.

Barbara Costamagna

Foto: Pixabay
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