Foto: BoBo
Foto: BoBo

Dopo il vertice della Comunità politica europea in Moldavia, il premier, Robert Golob, ha fatto sapere che anche i leader dei maggiori paesi europei hanno preso parte alla discussione sulle tensioni in Kosovo. "Un accordo può essere raggiunto solo grazie alle pressioni della comunità internazionale", ha sottolineato.
Il premier sloveno ha avuto colloqui con i presidenti di Serbia e Kosovo, Aleksandar Vučić e Vjosa Osmani, ed ha condannato le violenze a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni nel nord del Kosovo. Golob ha parlato della necessità di collaborazione tra le autorità kosovare ed i rappresentanti della comunità internazionale con l'obiettivo di normalizzare la situazione al più presto, ha fatto sapere il gabinetto del premier.
Golob ha avuto anche un incontro con Željka Cvijanović, a capo della presidenza collegiale della Bosnia-Erzegovina; ha poi visto pure il nuovo presidente montenegrino, Jakov Milatović, con cui ha parlato dell'ulteriore forte sostegno della Slovenia al Montenegro sulla sua strada verso l'Ue e del rafforzamento dei già ottimi rapporti tra i due paesi.
Il primo ministro, nell'ambito del secondo vertice della Comunità politica europea, ha preso parte ad una tavola rotonda sull'energia e la connettività. Durante il dibattito ha sottolineato l'importanza della transizione e degli investimenti nelle fonti di energia rinnovabile nonché della costruzione di infrastrutture energetiche moderne. Secondo Golob è necessario garantire che la rete elettrica soddisfi le esigenze di una transizione accelerata verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio.
Il capo del governo sloveno, infine, ha parlato dell’unità dei leader europei all'incontro in Moldavia: "Solo quando restiamo uniti possiamo ottenere dei risultati come Europa. Rispettiamo sempre questo principio quando ci incontriamo", ha sottolineato, riferendosi all'aggressione russa contro l'Ucraina.