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481 epizod
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Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
La lingua materna oggi, minoranze linguistiche storiche e nuove minoranze, italiano e dialetto: in occasione della Giornata Unesco della lingua materna abbiamo intervistato il prof. Vincenzo Orioles, ordinario di Linguistica generale all'Università di Udine e autore del volume "Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela" (Il Calamo). Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Quando la vita ti viene a trovare", un saggio del latinista Ivano Dionigi (Laterza). Al termine la rubrica Parole che vanno, sull'uso del toponimo Fiume/Rijeka.
Questa settimana vi invitiamo a scoprire un piccolo e delizioso libretto di Carlo Emilio Gadda: le "Norme per la redazione di un testo radiofonico", che lo scrittore del "Pasticciaccio" compilò nel 1953, quando lavorava alla Rai. Un'opera ancora attuale e utile per chi si trovi davanti al microfono, di cui ci parla Mariarosa Bricchi, curatrice della nuova edizione delle "Norme" da poco uscita per Adelphi. Corredano l'intervista alcune letture. Al termine la rubrica Parole che vanno ("andare su Milano").
Fiume ha sempre parlato l'italiano, ma di questa secolare presenza oggi non c'è piu' traccia nella toponomastica, e nella città mancano del tutto quelle forme di bilinguismo ufficiale che sono invece consuete in Istria. Il giornalista Ezio Giuricin, voce autorevole della comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia, ci spiega quali sono le ragioni storiche e culturali che sottendono alle iniziative per ripristinare gradualmente il bilinguismo croato-italiano a Fiume, Capitale europea della cultura 2020. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico e semiologo Luigi Tassoni, dedicata stavolta a un volume dello psicoanalista Massimo Recalcati, "A libro aperto" (Feltrinelli).
A colloquio con il deputato della minoranza italiana nel parlamento di Lubiana sui temi della lingua e del bilinguismo. "Siamo garantiti dalle leggi, impegniamoci a usare effettivamente l'italiano nelle situazioni della vita quotidiana e nei rapporti con le istituzioni pubbliche", ribadisce l'on. Felice Žiža, che sottolinea: "l'italiano è una delle lingue più belle del mondo". Altro argomento, Scipio Slataper scrittore per ragazzi di cui ci parla Livio Sossi, esperto di letteratura giovanile e curatore di un volumetto di fiabe dell'autore del "Mio Carso" apparso da Lisciani ("Il petalo di rosa", illustrazioni di Alessandro Coppola). In chiusura Parole che vanno ("siedi il bambino").
In questa puntata il linguista Nicola De Blasi, autore di "Ciao" (il Mulino), ricostruisce la storia del saluto più diffuso al mondo, celebrato anche da Domenico Modugno a Sanremo giusto sessant'anni fa, nel 1959, con la canzone "Piove" e il suo famosissimo ritornello "Ciao, ciao, bambina". Mentre a Leggio il critico Luigi Tassoni ci invita alla lettura di "Gli abusi della memoria", un saggio di Tzvetan Todorov che affronta il delicato tema di un uso positivo del ricordo del passato. Al termine Parole che vanno ("ghetto").
Una puntata per parlare del celebre linguista tedesco (1892-1986), appassionato studioso dei dialetti italiani, innamorato della Calabria. Con Lilith Moscon, autrice di un bel libro di narrativa per ragazzi che alla figura dell'illustre glottologo è dedicato, "L'archeologo delle parole", pubblicato da Telos Edizioni e illustrato da Francesco Chiacchio. E con una testimonianza di Achille Curcio, poeta in dialetto calabrese che è stato grande amico di Gerhard Rohlfs.
Valeria Della Valle, nota linguista e lessicografa, presenta "Neologismi. Parole nuove dai giornali 2008-2018", un volume che la studiosa ha curato con Giovanni Adamo per le edizioni Treccani. Da abbraccio-terapia a zingarettiano, 3505 nuove parole ed espressioni, specchio di una lingua e di una società che cambiano. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico Luigi Tassoni, dedicata stavolta ad un autore da riscoprire: Luigi Malerba. Al termine Parole che vanno (zampirone).
La cinquantunesima edizione del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima raccontata attraverso testimonianze e interviste raccolte a margine della cerimonia di premiazione, in scena lo scorso 14 dicembre a Torre di Parenzo. Con Maurizio Tremul e Marina Paoletić invitati al microfono a nome degli organizzatori, intervengono alcuni dei premiati: Libero Benussi (prosa in dialetto), Laura Marchig (teatro), Dario Saftich (giornalismo). A seguire, Leggio di Luigi Tassoni propone una lettura critica dei racconti "Se fossi padre" del triestino Pietro Spirito; in chiusura la rubrica Parole che vanno.
Vengono presentate due nuove opere di consultazione dedicate alla lingua uscite dalla prestigiosa officina lessicografica Treccani, il vocabolario dell'uso "Il Nuovo Treccani" e la seconda edizione del vocabolario analogico "Thesaurus". A parlarne è il linguista Giuseppe Patota, noto studioso che ne è stato il direttore ( per "Il Nuovo Treccani", insieme a Valeria Della Valle). Completano la puntata la rubrica Parole che vanno (vocabolario / dizionario) e una segnalazione del 51mo Premio Istria Nobilissima (Torre di Parenzo, 14 dicembre 2018).
Con la prof.ssa Daniela Paliaga Janković ripercorriamo l'opera dei consulenti pedagogici di parte italiana via via succedutisi nella pianificazione della storica iniziativa per la scuola avviata a Capodistria nel 1962. Come nella precedente puntata, il riferimento è al volume "Il Seminario di lingua e cultura italiana. Genesi, sviluppo, cronaca e testimonianze (1962 - 2016)" edito dal Centro italiano Carlo Combi. Nello spazio di Leggio, Luigi Tassoni propone un ritratto del critico e scrittore Cesare Garboli a 90 anni dalla nascita. In chiusura la rubrica Parole che vanno (Carpaccio/carpaccio).
Il percorso della storica manifestazione nata a Capodistria nel 1962 in una conversazione con la prof.ssa Daniela Paliaga Janković, coautrice del volume "Il Seminario di lingua e cultura italiana. Genesi, sviluppo, cronaca e testimonianze (1962 - 2016)", pubblicato dal Centro italiano Carlo Combi. Poi, libri per approfondire il tema della menzogna suggeriti dal critico Luigi Tassoni nel quindicinale appuntamento con Leggio.
Migliora il rapporto con l'italiano nell'area bilingue della costa slovena, ma sono ancora tante le criticità irrisolte. È il tema su cui interviene in apertura di puntata il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul. Dell'italofonia elvetica ci parla la prof.ssa Federica Frediani dell'Università della Svizzera Italiana, mentre a Leggio Luigi Tassoni ci accompagna attraverso l'opera della poetessa romena Ana Blandiana. Al termine la rubrica Parole che vanno è dedicata agli italianismi.
Sul tema guida della Diciottesima Settimana della lingua italiana nel mondo ("L'italiano e la rete, le reti per l'italiano"), un approfondimento con il prof. Paolo D'Achille, responsabile del servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca. A seguire Leggio di Luigi Tassoni, con un invito alla lettura di Emanuela Nava, autrice di letteratura per ragazzi. E al termine termine la rubrica Parole che vanno, dedicata a "postare".
Punto e a capo festeggia l'imminente, 18.esima Settimana della lingua italiana nel mondo intervistando il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, anche autore - per Rizzoli - di un recente, appassionato saggio, "L'italiano è meraviglioso. Come e perché dobbiamo salvare la nostra lingua". Paolo Palminteri, console generale d'Italia a Fiume, illustra invece la settima edizione delle Giornate della cultura italiana, un appuntamento diventato un classico per la città e per tutti i connazionali residenti a Fiume.
La nuova stagione di Punto e a capo si apre nel segno della scuola e dell'insegnamento della lingua italiana. Nives Zudič Antonič, direttrice del Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale di Capodistria, presenta i due nuovissimi corsi di laurea in lingua italiana attivati presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'ateneo capodistriano, di grande importanza per il mondo della scuola minoritaria; mentre il linguista Massimo Palermo, dell'Università per Stranieri di Siena, illustra il lavoro della commissione voluta dal Miur che ha elaborato il quadro di riferimento per la prova di italiano al nuovo esame di terza media che ha debuttato a giugno. Riparte inoltre Leggio, rubrica di libri a cura del critico Luigi Tassoni: il primo appuntamento è dedicato allo scrittore sardo Giulio Angioni, a meno di due anni dalla scomparsa oggetto di un rinnovato interesse, anche in Slovenia.
Per l'ultima puntata di questa stagione, un numero speciale di Leggio di Luigi Tassoni pieno zeppo di consigli di lettura per l'estate: un ventaglio di titoli per tutti i gusti, dalla saggistica alla narrativa, dalla poesia ai libri per ragazzi. Ma c'è anche spazio per ricordare il compleanno di Dante Alighieri, il padre della lingua italiana, nato a Firenze 753 anni fa.
Voci da un recente incontro goriziano dedicato al glottologo Carlo Battisti (Trento 1882 - Empoli 1977), che è stato anche il primo direttore italiano della Biblioteca statale isontina e attore per De Sica nel film "Umberto D." (1952). Ne parlano a margine dell'appuntamento, inserito nel programma del festival èStoria e della Setemane de culture furlane / Settimana della cultura friulana, Federico Vicario, Antonella Gallarotti, Fiorella Bonafede. Al termine la rubrica Leggio di Luigi Tassoni, sul nuovo romanzo di Valentina Farinaccio "Le poche cose certe" (Mondadori).
Lo storico Kristjan Knez, direttore del Centro italiano Carlo Combi di Capodistria, presenta la ricca biblioteca privata del conte Francesco Grisoni (1772-1841) e il convegno ad essa dedicato nell'ambito della manifestazione "La famiglia dei nobili Grisoni", un ventaglio di iniziative promosse dal Comune di Capodistria in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale. A seguire Leggio, rubrica curata dal critico e semiologo Luigi Tassoni, con un invito alla lettura di "Postverità e altri enigmi" del filosofo Maurizio Ferraris (Il Mulino).
All'approssimarsi delle elezioni politiche slovene del 3 giugno, Punto e a capo incontra Roberto Battelli, storico rappresentante della comunità nazionale italiana al Parlamento di Lubiana, che si appresta a chiudere la carriera di deputato. Un'occasione per parlare - una volta di più - della nostra lingua, dell'applicazione ancora carente delle politiche a sostegno del bilinguismo, e degli obiettivi per i quali continuare a lavorare per dare una prospettiva di futuro alla lingua e alla cultura italiana nell'area della costa.
La parola "razza" nella Costituzione italiana: toglierla o lasciarla? Dopo la recente tavola rotonda che si è tenuta all'Accademia della Crusca, cerchiamo di fare chiarezza sull'argomento con il linguista Lino Leonardi, direttore dell'Istituto CNR Opera del vocabolario italiano (OVI). Mentre a Leggio, il critico Luigi Tassoni ci segnala un affascinante libro sulla scrittrice Natalia Ginzburg, "La corsara", di Sandra Petrignani.
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