Foto: AP
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Sono partiti i negoziati tra Kiev e Mosca per trovare un accordo che porti alla fine del conflitto.
L'Ucraina chiede il "cessate il fuoco immediato" e il ritiro delle truppe russe. "Le prossime 24 ore saranno cruciali" per il Paese, ha detto il presidente ucraino Zelensky in una conversazione telefonica con il premier britannico Johnson. Ed ha aggiunto di avere avuto anche una conversazione telefonica con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Zelensky ha esortato i soldati russi a deporre le armi.
Intanto è trascorsa la quinta notte di guerra, passata tra il suono delle sirene di allarme, le esplosioni, gli incendi e le fughe nei rifugi della popolazione Ucraina, con gli attacchi subiti dalle città di Kiev e Kharkiv. I due Paesi continuano a segnalare attacchi ad obiettivi civili da una parte e dall'altra. Secondo gli ucraini missili russi hanno colpito un condominio, un asilo ed un negozio nel centro di Chernihiv. La Russia ha invece segnalato bombardamenti nel Donbass, "i peggiori degli ultimi mesi", "con vittime civili e infrastrutture danneggiate".
Si registra inoltre la fuga dagli arresti domiciliari, per l'accusa di aver sostenuto i separatisti del Donbass, dell’oligarca amico di Putin Viktor Medvedchuk, considerato l'uomo del presidente russo a Kiev. Leader del partito Piattaforma di opposizione, attivo in molti campi tra cui energia e media, Medvedchuk è considerato tra i possibili candidati alla guida di un governo filorusso se Putin dovesse conquistare Kiev.
L'Europa intanto continua a compattarsi al fianco dell'Ucraina, valutandone l'entrata nell'Unione; intanto ha inviato armi al paese e precluso i voli aerei sul territorio UE alla Russia. Ha anche accelerato con la nuova raffica di sanzioni.
Per quel che riguarda l'Italia, la Farnesina "raccomanda fortemente ai connazionali presenti in Russia a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d'affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare".
Inoltre, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all' Ucraina arriverà già oggi in Consiglio dei ministri. Nuovi aiuti che andranno ad integrare i contenuti del decreto approvato il 25 febbraio. Sul fronte energia, il governo approverà una norma che, in caso di vera crisi nelle forniture di gas, consenta di usare temporaneamente le centrali a carbone.

Davide Fifaco