Foto: Facebook
Foto: Facebook

L’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina ha smentito la bufala che sta circolando sui social network secondo la quale a il reparto di Neurologia di Cattinara ospiterebbe numerosi pazienti ricoverati per conseguenze derivanti dalla vaccinazione anti-Covid. Un post che sta circolando sui social media diffondendo una falsa informazione che rientra nella campagna di controinformazione che ormai in modo sistematico viene portata avanti da una serie di movimenti no-vax e da coloro tra i quali sono riusciti a fare proselitismo.

L’azienda sanitaria ha fatto sapere di aver già segnalato il post agli organi competenti che cercheranno la fonte primaria della bufala. Un'operazione che rischia di costare cara a colui o colei che hanno diffuso tale tipo di materiale visto che in questi giorni sono partite le prime indagini su persone che diffondono sui social false informazioni e teorie no-vax. Il primo indagato dalla Procura della Repubblica di Cremona per "istigazione alla disobbedienza delle leggi, di ordine pubblico, in vigore a tutela della salute pubblica nel periodo di emergenza pandemica da Covid-19" è un pensionato che ha condiviso invita a non indossare la mascherina e a non vaccinarsi su un gruppo pubblico locale.

Più preoccupante è invece la notizia della lettera minatoria, con tanto di foto di un proiettile, recapitata a Vincenzo Caico, il preside del liceo Buonarroti di Monfalcone finito nel mirino dei no vax per la circolare del 4 agosto nella quale chiedeva di immunizzare gli studenti. Anche in questo sono intervenute le forze dell'ordine che cercheranno si individuare il mittente.

Barbara Costamagna