Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Un vero e proprio manifesto di interculturalità il corso di Lingua e Letteratura slovena presso l'Università di Trieste, aperto non solo ai madrilingue sloveni ma anche a chi decide di approcciarsi appunto alla lingua ed alla cultura slovena, grazie a lezioni anche con spiegazione in italiano. Proprio quest'ultima tipologia di utenti è in costante crescita negli ultimi anni, anche per le opportunità di lavoro offerte dalla Slovenia.

Ne abbiamo parlato con Miran Košuta, professore associato di lingua e letteratura slovena presso la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Trieste.

Queste le sue parole: "Abbiamo diversificato l'offerta formativa di lingua e letteratura slovena, nell'ambito del corso di Lingue e Letterature Straniere del dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste, perché, come noto, in Friuli-Venezia Giulia e nella stessa Trieste esiste una popolazione autoctona di lingua slovena. Questo ci ha fatto diversificare, appunto, l'offerta formativa e didattica, pertanto insegniamo lingua e letteratura slovena tanto in lingua italiana quanto in lingua slovena, per permettere, da ua parte agli studenti che si approcciano alla nostra materia per la prima volta, dunque neofiti che studiano lo sloveno ex nihilo, dunque non madrelingua, di poter utilmente apprendere questa lingua è questa letteratura nel corso del triennio e poi anche del biennio magistrale volendo E lo fanno ovviamente in lingua italiana. Ma questo nostro corso, queste lezioni permettono anche agli studenti madrelingua, che hanno già frequentato, diciamo, per tredici anni materie slovenistiche, sia di lingua sia di letteratura slovena nei licei sloveni, presenti appunto nella provincia di Trieste anche nella provincia di Gorizia, di approfondire queste loro conoscenze utilmente nella madrelingua, dunque in lingua slovena.
Questo è quello che ci differenzia come corso e come offerta slovenistica universitaria rispetto alle slovenistiche universitarie a noi più vicine, dove invece l'insegnamento è esclusivamente monolingue".

Sono in crescita le persone non madrelingua che decidono di frequentare questi corsi?

"Sì senz'altro! Soprattutto dopo l'entrata della Slovenia nel 2007 nell'area extradoganale di Schengen, diciamo che la richiesta, da una parte di profili professionali slovenistici è andata aumentando e questo ha determinato anche un maggior afflusso ed un maggiore interesse di studenti non madrelingua per la nostra materia. Abbiamo molti colleghi italiani, ad esempio, che si sono interessati, si interessano tuttora ovviamente, allo studio della lingua e della letteratura slovena. Molti di essi hanno concluso questi nostri studi ed hanno messo poi a frutto questi loro saperi sia in campo didattico che naturalmente in altri campi professionali. Questo avvicinamento, questa europeizzazione del nostro territorio, l'avvicinamento tra l'Italia e la Slovenia, la maggior collaborazione negli ultimi anni ha favorito anche un maggiore interesse per lo studio della lingua e della letteratura slovena"

Davide Fifaco