Foto: Reuters
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"Nella Costituzione non c'è alcun riferimento all'antifascismo. Credo che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all'Urss". Queste le parole del presidente del Senato italiano, Ignazio La Russa, annunciando che per il 25 aprile farà qualcosa che metterà tutti d'accordo. La Russa afferma inoltre di "condividere appieno i valori della Resistenza, vista come superamento di una dittatura. Il problema è che di quei valori si sono appropriati il Pci e poi la sinistra. Questo è un fatto storico. E a questo mi sono sempre opposto".

Sulla distinzione tra storia comune e lettura di parte il presidente del Senato afferma che l'Anpi usa questa metodologia, e precisa però che nella sua storia anche la destra ha candidato dei partigiani. Sottolinea inoltre che attorno alle sue frasi spesso ci sono delle inutili polemiche, come quando ricordò la nascita del Msi, ma evidenzia che ai funerali di Almirante partecipò pure il presidente della Repubblica.

Sulla polemica per le frasi su via Rasella, La Russa spiega: "Il fatto che io abbia sposato la svolta di Fiuggi parla di me. Che devo fare? Poi Fini è andato oltre, ma io credo comunque che quando ha definito il fascismo male assoluto parlasse delle leggi razziali. Qualsiasi cosa si dica o si faccia viene strumentalizzata - aggiunge - E finiamo costretti sempre a inseguire la polemica. Allora rinuncio pure a fare commenti, come è accaduto in Israele. Se togliamo la fiamma dal simbolo di Fratelli d'Italia, ci rinfacceranno il riferimento alla Nazione e poi ne troveranno altre. È una gara a cui non sento di partecipare".

Tra le reazioni alle parole del presidente del Senato c'è quella del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che afferma: "Il 25 aprile è talmente importante che è festa nazionale, tutto il Paese lo festeggia e rappresenta un impianto di valori che sono alla base della Costituzione italiana come più volte ha ripetuto il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella e come sappiamo tutti. Il 25 aprile è una ricorrenza ed un evento troppo importante per essere piegato a polemiche e per farci perdere tempo a commentare le dichiarazioni del presidente La Russa sull'antifascismo".

Davide Fifaco