Foto: EPA
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Il primo settembre in molte città italiane è prevista una manifestazione che intende bloccare le stazioni ferroviarie contro l'obbligo del Green pass, che entrerà in vigore proprio in quella data per chi viaggia sui treni a lunga percorrenza. L'iniziativa sta correndo in queste ore online su una serie di piattaforme novax e canale alternativi, in primis Telegram, è dovrebbe prendere il via alle 14:30 davanti alle stazioni di 54 città, tra le quali anche la vicina Trieste.

"Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno", si legge. Dalle 15.00 secondo quanto è scritto sui social le stazioni dovrebbero essere occupate fino a sera con un sit-in di protesta.

Già lo scorso sabato si sono svolte una serie di manifestazioni contro le misure adottate per contenere la pandemia in varie città italiane, la più grande delle quali a Roma, anche con scontri ed aggressioni a giornalisti o attivisti politici, con la piazza palesemente divisa tra le tre diverse fazioni che in questi mesi stanno portando avanti la lotta: una guidata da Forza Nuova, un'altra dal Comitato libera scelta che si presenta da gruppo di cittadini apartitici e apolitici ma che vede la presenza di leghisti come Simone Pillon e infine il gruppo Basta Dittatura, capitanato da un altro personaggio vicino all'estrema destra Giuliano Castellino, che sarebbe anche tra i promotori della protesta di questo mercoledì.

Barbara Costamagna