Foto: Radio Capodistria/Il Messagero
Foto: Radio Capodistria/Il Messagero

Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, oltre alla proclamazione del lutto cittadino nella giornata dei funerali di Giulia Cecchettin ha predisposto che le bandiere siano a mezz'asta su tutti gli edifici comunali.

Il papà di Giulia, Gino Cecchettin, ha spiegato che la scelta di officiare i funerali in una chiesa molto grande come la Basilica di Santa Giustina è dovuta al desiderio di un messaggio di grande partecipazione e del fatto che questo terribile lutto ha riscritto la percezione dei femminicidi in Italia, facendoli diventare una 'questione di Stato'. L'ultimo saluto a Giulia, per volere dei suoi famigliari, sarà anche un manifesto sul futuro.

"Il tuo sorriso è il tuo messaggio più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo" sono le parole scelte per l'epigrafe.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha voluto ricordare la giovane e il lutto regionale proclamato per oggi. Con l'occasione, Zaia ha chiesto ai cittadini e a tutto il mondo economico di dare un segnale forte, specialmente durante le esequie, per ricordare la ragazza veneziana: fiocchi rossi, serrande abbassate, bandiere a mezz'asta in tutte le istituzioni.

La cerimonia sarà trasmessa anche con le dirette televisive ed in teoria tra le migliaia di persone che assisteranno ai funerali potrebbe esserci anche l'omicida di Giulia, l'ex fidanzato Filippo Turetta. Rinchiuso dal 25 novembre nel carcere di Montorio a Verona, il ragazzo gode degli stessi diritti di tutti gli altri detenuti e dunque può leggere e guardare la tv. È in cella con un altro detenuto, un uomo tra i 50 e 60 anni, che già in precedenza a Montorio si era segnalato per essersi preso cura dei reclusi più in difficoltà, quelli che arrivano per la prima volta in una cella. Una sorta di supervisore che, su richiesta della direzione di Montorio, ha accettato di stare in cella con Filippo, per seguirlo ed evitare gesti estremi da parte del giovane.

Davide Fifaco