Foto: BoBo/Borut Živulović
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Il cancelliere Scholz ha ribadito l'importanza del ruolo dei Paesi nordici nella sicurezza, specialmente dopo l'attacco della Russia all'Ucraina, un evento che ha reso la regione nordica ancora più rilevante dal punto di vista geostrategico, come sottolineato anche dal Primo ministro norvegese Jonas Gahr Store. La Germania, affrontando la minaccia russa, sta prendendo spunto dall'impegno della società civile dei Paesi nordici nelle questioni di sicurezza. Il Ministero della Difesa tedesco sta considerando la reintroduzione del servizio di leva, obbligatorio fino al 2011, prendendo in considerazione modelli simili a quelli nordici, come riportato da Welt am Sonntag. Il possibile ripristino del servizio di leva secondo quanto annunciato dal Cancelliere tedesco, in Germania sarà oggetto di un dibattito prima della pausa estiva parlamentare. Scholz, ha affermato che diverse opzioni sono sul tavolo per rafforzare l'esercito che attualmente conta di 182.000 unità. L'obiettivo del Ministro della Difesa Boris Pistorius è di aumentare il personale di oltre il 10% entro il 2031, raggiungendo i 203.000 soldati.
Scholz e i suoi omologhi nordici, inoltre, hanno unito le loro voci nel chiedere un maggiore supporto europeo per la difesa aerea dell'Ucraina, soprattutto alla luce dell'intenso attacco russo a Kharkiv. Il Primo ministro danese Mette Frederiksen ha sottolineato l'urgenza di fornire tale sostegno in modo più rapido, promettendo che i caccia F-16 danesi saranno presto operativi nei cieli ucraini. Anche il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha confermato i piani per la fornitura di nuovi mezzi di difesa aerea, mostrando così la solidarietà e la determinazione dei Paesi nordici nel fronteggiare le sfide alla sicurezza regionale e globale.