Foto: STA/Boštjan Podlogar
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Dopo un lungo tour di cinque giorni in Egitto, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, durante il quale ha incontrato diversi Capi di Stato, la Ministra Tanja Fajon ha concluso il ciclo di visite a Riad, in Arabia Saudita. Qui ha tenuto colloqui con il Ministro Faisal bin Farhan Al Saud e il Ministro dell'Economia e della Pianificazione, Faisal Ibrahim. Il tema principale del dibattito è stato il conflitto nella Striscia di Gaza. I due hanno sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato, del rilascio degli ostaggi e della ricerca di una soluzione a due Stati che porti al riconoscimento della Palestina. "Solo così israeliani e palestinesi potranno raggiungere la stabilità e vivere in pace e sicurezza", ha dichiarato Fajon. È importante ricordare che alcuni giorni fa Lubiana ha avviato le procedure ufficiali per riconoscere la Palestina come Stato indipendente; la Slovenia ritiene che questo sia un passo fondamentale e doveroso anche per altre nazioni, che dovrebbero seguire il suo esempio. Il riconoscimento esercita inoltre ulteriori pressioni su Israele affinché ponga fine ai combattimenti, ha continuato Fajon, aggiungendo che la comunità internazionale dovrebbe esigere fermamente uno stop al conflitto, nonché maggiori aiuti umanitari e sanitari ai civili, considerando l'aumento giornaliero del numero delle vittime.

La visita appena conclusa ha anche rafforzato il desiderio di intensificare e consolidare la cooperazione economica e commerciale tra i due Paesi. È importante notare che l'Arabia Saudita si colloca come il più grande mercato dell'intera area mediorientale, affermandosi come la 16-esima economia mondiale in base al Prodotto Interno Lordo. Per la Slovenia, il Paese rappresenta il principale partner economico all'interno della regione del Golfo Persico, posizionandosi al 21-esimo posto tra i suoi partner commerciali esteri a livello globale. Negli ultimi anni si è registrato un lieve aumento degli scambi tra i due Stati, principalmente trainato dall'incremento delle importazioni di prodotti petroliferi da parte della Slovenia, che ammontano a circa 1 miliardo di euro.