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Si rinnova l'appuntamento con il premio Istria Nobilissima: questa sera, nella sede della Comunità degli italiani di Torre, la cerimonia di premiazione della 51ma edizione del concorso d'arte e di cultura che l'Unione italiana e l'Università popolare di Trieste promuovono dal 1967 per valorizzare la produzione intellettuale e artistica della minoranza. "Felici di ospitare un evento di questa portata", dichiara il vicepresidente della Comunità e vicesindaco di Torre-Abrega, Gaetano Benčić.

Oltre 500 soci su una popolazione che nell'intero comune supera appena i 2000 abitanti. In pratica, ogni famiglia legata alla Comunità attraverso uno dei suoi componenti, grandi o piccoli, chi suona nella banda d'ottoni e chi canta nel coro, chi fa parte della filodrammatica e chi del gruppo dei cantori, contribuendo a tener viva l'italianità del territorio e la presenza della tradizione italiana e istroveneta. Nelle parole di Gaetano Benčić, che di mestiere fa lo storico, è questa la fotografia del sodalizio di Torre, piccola località alle spalle di Parenzo scelta per ospitare nella sua bella e attrezzatissima sede comunitaria (è stata inaugurata nel 2013 e costruita grazie a un finanziamento di Roma) la cerimonia del 51mo premio Istria Nobilissima.

"Sicuramente per Torre è molto bello questo evento, dato che siamo una Comunità piccola e finora non abbiamo avuto l'occasione di ospitare la manifestazione culturale, o comunque la premiazione più importante nel mondo della CNI".

Un appuntamento, dunque quello di stasera, accolto con gioia, e in vista del quale si è ovviamente cercato di prepararsi al meglio.

"Pur essendo una Comunità piccola - prosegue il vicepresidente - abbiamo partecipato più volte con i nostri gruppi e i nostri attitivisti, come del resto un po' tutte le Comunità, alle varie sezioni di Istria Nobilissima; e sicuramente avere la premiazione a Torre spronerà tutti, anche le altre Comunità, a partecipare. Ritengo che Istria Nobilissima costituisca davvero una finestra per mostrare quello che facciamo in campo letterario, artistico, pittorico, e negli altri campi previsti nelle diverse sezioni del concorso. Quindi per noi è un grande piacere e ringraziamo l'Unione italiana con Marina Paoletić (responsabile Cultura, ndr) per avere scelto la sede di Torre".