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Bartole ha chiarito alcuni importanti punti sulle prossime elezioni per il seggio specifico della Comunita Italiana al parlamento sloveno.

Come di consueto il sistema elettorale prevede che i candidati vengano messi in ordine di preferenza per i voti ricevuti. Il numero di voti viene assegnato in base al numero di candidati, questa volta essendo 3, al candidato che raccoglierà più preferenze verranno assegnati 3 punti, al secondo 2 punti ed al terzo 1 punto.

Il sistema, così come è strutturato, porta inevitabilmente un po' di caos, amplificato dal fatto che questa volta ci saranno alcune differenze rispetto alle modalità con cui si sono calcolati i punteggi nelle precedenti elezioni.

Bartole ha infatti precisato che in passato il punteggio veniva suddiviso tra gli altri candidati se non erano stati contrassegnati sulla scheda. Questo non rispecchiava esattamente la volontà dell'elettore, perché un candidato che non è stato indicato dall'elettore non deve avere preferenze, quindi per questa tornata elettorale si è deciso di percorre una strada nuova.

Si è deciso perciò di considerare nulle le schede dove non sarà correttamente espressa la graduatoria di preferenza. Ad esempio se uno assegna solo i numeri 1 e 3 non ha chiaramente indicato un ordine di preferenza. Se però, ad esempio, ci sarà scritto solo 3 oppure 1 e 2, la scheda si potrà considerare valida.

Interessante inoltre rilevare che secondo gli ultimi dati gli iscritti agli elenchi elettorali, appartenenti alla CI, sono circa 2700, quindi in crescita rispetto alle precedenti elezioni; si è superata la soglia del 10% in più di elettori. Numero che potrebbe ulteriormente crescere di qualche unità visto che agli elenchi ci si potrà iscrivere fino all'ultimo momento.

Si potrà votare, inoltre, anche nei seggi Omnia, dove la persona non residente potrà esprimere la propria preferenza.

D.F.