Meira Hot Foto: SD
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Meira Hot è fermamente convinta nella collaborazione del nuovo esecutivo e del premier Robert Golob con gli esponenti ai seggi specifici per le comunità nazionali italiana e ungherese. Da ricordare che i due deputati sono stati oggetto di schermaglie per aver sostenuto il precedente governo di Janez Janša. Nel ribadire che si tratta di acqua passata, la vicepresidente della Camera di Stato, ha fatto presente l'incontro avvenuto a Capodistria e Pirano, durante la campagna elettorale, di Robert Golob con gli esponenti della Comunità Nazionale Italiana, dove si sono gettate le basi per le future collaborazioni. Meira Hot, infatti, è dell'avviso che in futuro i rapporti tra governo e comunità nazionale saranno anche migliori rispetto al passato.
Altro tema affrontato nel corso della trasmissione il vaso di Pandora, il ripristino dell'antico toponimo di "Santa Lucia", località del comune di Pirano, proposto dei consiglieri comunali della CI e di quelli della comunità locale di Santa Lucia che purtroppo ha dato vita a critiche violente e preoccupano non poco la CNI. Anche l'eventuale indizione di un referendum per la sua reintroduzione potrebbe trasformarsi in un referendum contro la comunità italiana. "A me dispiace che il dibattito sia arrivato a questo punto" - ha esordito Meira Hot e proseguito, alla comunità italiana il tema sta molto a cuore, verosimilmente però è stato concepito come un diktat sarebbe stato meglio cercare magari un compromesso, ovvero mantenere la dicitura in sloveno Lucia e cambiare soltanto quella italiana in Santa Lucia. Pure il cambio di nome sui documenti non dovrebbe rappresentare un problema, andrebbe fatto allo scadere degli stessi. Fino a che non impareremo a svincolarci dal passato difficilmente riusciremo a pensare e a pianificare il nostro futuro ha concluso Meira Hot.

Corrado Cimador