27. 11. 2024I due hanno al contempo sottolineato come anche a Gaza serva una tregua urgente perché la popolazione sta vivendo un inferno. Stando al leader della Casa Bianca, ad ostacolare il cessate il fuoco sarebbe Hamas
26. 11. 2024La questione è sempre la stessa e nemmeno il referendum di due anni fa, del quale ricorre oggi il secondo anniversario, sembra averla risolta: la depoliticizzazione del servizio pubblico.
25. 11. 2024Secondo Špela Stare la situazione è molto preoccupante, è finito il tempo delle mezze misure. Più morbida la posizione di Milosavljević, che ha sottolineato come ci siano stati momenti ben peggiori.
22. 11. 2024Al centro del confronto, organizzato nella sede dell’URES, le prospettive di collaborazione economica fra la Slovenia e la Regione e le prospettive europee, ma anche la ripartizione dei fondi per lo sviluppo delle piccole imprese delle comunità slovene.
21. 11. 2024Una situazione che non dovrebbe più ripetersi con il varo della nuova legge sulla Radio e Televisione pubblica, nella quale si dovranno definire precisamente le modalità di finanziamento dei programmi delle due Comunità Nazionali.
20. 11. 2024Durante l'evento, è emersa con chiarezza la necessità di intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno, in particolare attraverso l'adozione di una normativa nazionale più rigorosa in materia di prevenzione della corruzione.
20. 11. 2024Critiche le organizzazioni che si occupano di accoglienza e le opposizioni in città. Per Massolino, del Patto per l'Autonomia, “ci troviamo ad assistere a una nuova prova muscolare contro persone che non cercano altro che un riparo".
18. 11. 2024L'ex membro dell'SDS accusa Logar di ambizioni personali e mancanza di collaborazione. Matjaž Han riconosce la nascita del partito, mentre l'SDS mantiene un profilo basso e neutrale.
18. 11. 2024I deputati dell'SDS hanno ribadito che questo comportamento conferma i loro timori di una presa di potere politica della RTV da parte della maggioranza, dove ora domina il pensiero unico.
17. 11. 2024Le autorità hanno avvertito della gravità della situazione condannando l’assalto e dichiarando che si è trattato del “più grande attacco sferrato dall’inizio del conflitto.” Cresce intanto la preoccupazione per un’ulteriore escalation.
16. 11. 2024Kiev teme che questi dialoghi possano essere interpretati come un segno di debolezza da parte della comunità internazionale e possano indebolire la posizione ucraina sul tavolo negoziale. Cruciale, secondo molti, la mediazione del neoeletto Donald Trump.