I dati sull’inflazione Usa, più alti rispetto alle attese, hanno provocato fibrillazioni sui mercati, recuperate nella parte finale della settimana. In generale la prudenza di Fed e BCE sembra far pensare che la riduzione del costo del denaro non avverrà prima della seconda parte dell’anno, mentre cresce l’attesa per la sfida per le presidenziali negli USA. Ne parliamo domani con Franco Galante a Obiettivo Economia.