Foto: BoBo
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Non si può parlare degli ultimi trenta anni della minoranza italiana in Slovenia senza nominare Roberto Battelli, che ha ricoperto per 28 anni (dal 1990 al 2018) l’incarico di deputato della CNI al Parlamento sloveno. Nato nel 1954 a Pola, ha frequentato le scuole italiane di Capodistria e l’Università di Lubiana, intraprendendo la carriera di giornalista presso "Tv Capodistria" e La "Voce del popolo". Nel 1990 fu eletto al seggio specifico della Camera socio-politica dell’allora Assemblea tricamerale della Repubblica di Slovenia.

Agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso fu tra i protagonisti dei primi anni dell'indipendenza, collaborando nei delicati processi di riforma che coinvolsero il Paese, con particolare attenzione ai diritti acquisiti della Comunità Nazionale Italiana.

Tra gli incarichi che ricoprì c’era anche quello in seno alla Commissione per gli affari costituzionali, che ebbe il delicato compito di stilare la nuova Carta costituzionale dello Stato sloveno indipendente e democratico; dove con gli articoli 11 e 64 vennero poste le basi giuridiche per una serie di leggi che andavano a sostituirsi alle normative federali, che portarono al rafforzamento dei diritti della Comunità Nazionale Italiana.

A lui si devono battaglie politiche importanti e di principio, come quella per la tutela del doppio voto per i connazionali, per le competenze illimitate del parlamentare al seggio specifico, per la definizione del ruolo delle CAN Costiera e comunali e tanti altri interventi, riguardanti circa 200 atti, arrivati in alcuni casi sino alla Corte costituzionale.

Ha ricoperto, inoltre, ruoli di alto livello nell’Assemblea parlamentare dell’Organizzazione per la sicurezza e la collaborazione in Europa, di cui è stato per tre volte tesoriere e dal 2015, per tre anni, è stato uno dei vicepresidenti, prima di ritirarsi dalla politica attiva nel 2018.

Battelli è stato anche attivo all'interno dell'Unione Italiana e delle istituzioni locali, rappresentando un punto di riferimento per la scena politica minoritaria.

Il 15 giugno del 2022 il Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor conferì a Roberto Battelli, l’alta onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica di Slovenia. Sempre nello stesso anno Battelli ricevette il premio che la CAN Costiera conferisce annualmente a connazionali che si siano particolarmente distinti per il loro operato per salvaguardare la lingua, la cultura e l'dentità italiana.

"Devo dire che sento una profonda tristezza nel mio cuore", queste le prime parole proprio del presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani ancora provato dall'aver appreso l'inaspettata notizia. "Questi anni nei quali abbiamo collaborato assieme ho imparato moltissimo di cosa è la politica, non solo quella della CNI ma anche quella più ampia, che riguarda tutto il paese", rivela Scheriani che definisce Battelli "un esponente di spicco, che per diversi decenni ha contribuito in prima persona e con grande sensibilità politica a risolvere le problematiche della CNI sul territorio". "Un uomo di dialogo", questo è stato principalmente Battelli per il presidente della CAN Costiera, che ha sempre potuto contare sul suo supporto e sui suoi consigli, anche dopo che aveva deciso di ritirarsi dalla politica attiva.

Barbara Costamagna