Foto: Nataša Mihelič
Foto: Nataša Mihelič

Ultimo in ordine di tempo il consiglio della CAN di Pirano ha discusso sull’opportunità o meno di accettare la denominazione "Slovenska Istra-Istria slovena", proposta dai quattro sindaci dei Comuni costieri per definire quest’area. Un tema introdotto dal presidente dell'istituzione piranese Andrea Bartole che ha sintetizzato il percorso di questa iniziativa; che, però, a quanto pare non sarà discussa durante la prossima riunione del locale consiglio comunale. Nonostante ciò, visto l’interesse che si è venuto a creare su questo tema all’interno della Comunità Nazionale, Bartole ha deciso di inserirlo tra i punti dell’ordine del giorno.

Nadia Zigante ha dichiarato di essere contraria a questa denominazione perché non rappresenterebbe la minoranza, esprimendo la sua preferenza per il semplice appellativo “Istra-Istria”. Valter Lovrečič si è detto anche lui contrario alla proposta dei sindaci, perché l’Istria da sempre è solo una.

Kristjan Knez ha parlato di un’iniziativa portata avanti in questi mesi con un’ambiguità di fondo, che ha portato ad un cambio delle carte in tavola. "Io non credo a chi dice che il termine sloveno non ha un accezione nazionale", ha dichiarato Knez; ricordando che l’Università del Litorale da dove provengono gli autori dello studio sul quale si basa la proposta, in tempi passati venne definita “un baluardo della slovenità” . “Chi pensa che va bene è un ulteriore tassello della ‘dominanza’” ha detto; ritenendo fondamentale impegnarsi nella difesa del concetto generale che l’Istria è un’entità unica. “Vorrei vedere quali sarebbero le reazioni qui in Slovenia, se il Carso in Italia venisse definito italiano”, ha concluso.

La CAN ha, quindi, deliberato di non concordare con la denominazione “Slovenska Istra-Istria slovena”, proponendo come alternativa valida il nome “Istra-Istria”.

A quanto pare anche la proposta di riportare l'attuale nome di Lucia all'originale Santa Lucia, potrebbe ancora essere in gioco, nonostante i pochi mesi che mancano alla conclusione del mandato dell'attuale amministrazione. I consiglieri hanno tenuto a sottolineare l'importanza secondo loro che il nome della località piranese comprenda l'attributo di Santa in entrambe le lingue per non ghettizzarsi e per rispettare il nome originale di questa località.

Barbara Costamagna