Senza grandi modifiche la programmazione delle attività culturali per il 2020 che prevede un importo complessivo pari a 208 mila euro suddivisi tra le CAN di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano mentre ci si ritiene soddisfatti, come affermato dal presidente della Costiera Alberto Scheriani, per i 37 mila euro in più (123 mila complessivi) che Lubiana ha garantito al centro culturale “Carlo Combi”. “Devo dire che siamo contenti perché siamo riusciti ad assicurare un pieno orario al direttore cosa che andavamo chiedendo da una decina di anni. Ora il Combi si può organizzare meglio e puntare su programmi impegnativi e di elevata qualità” ha affermato tra l’altro Scheriani sottolineando che ora sarà necessario puntare pure sull’aumento dei fondi destinati al Centro. Occasione la strategia culturale della CNI per il Programma nazionale della cultura per il 2020-2027. Un sunto del documento, elaborato in una cinquantina di pagine e accolto qualche tempo fa dal Consiglio della CAN Costiera, sarà ora presentato a Lubiana. Vi emergono fondamentalmente, spiega Scheriani, tre punti prioritari “che servono più finanziamenti per le nostre attività, che servono più persone e servono anche luoghi, sedi dove portare avanti queste iniziative e tutto questo dovremmo raggiungerlo nel prossimo decennio”. In questo contesto, va ricordato, è stato espresso pieno appoggio alla candidatura di Pirano a capitale europea della cultura. Nel corso della riunione toccata pure la questione della regionalizzazione in Slovenia. Essa, è stato rilevato, dovrebbe comprendere il territorio d’insediamento storico della minoranza italiana alla quale andrebbe garantito un alto grado di rappresentatività, dovrebbe avere uno statuto speciale e vi dovrebbe trovare sede, in funzione di ufficio governativo, l’ufficio del bilinguismo. Nessun dilemma per quanto riguarda il nome, concordi tutti che dovrebbe venir denominata “Istria”. (lpa)

Foto: Radio Capodistria
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