Questo fine settimana in occasione del centenario dalla nascita di Norma Cossetto il presidente dell’Unione degli Istriani Massimiliano Lacota ha dichiarato in un post sulla pagina Facebook dell’associazione, che secondo lui l’Unione Italiana si sarebbe resa colpevole di aver ignorato questo anniversario. A tal proposito la UI ha immediatamente risposto pubblicamente .

Abbiamo sentito il dovere di replicare ricordando le iniziative che su questi temi abbiamo portato avanti anche quest’anno sia in Slovenia sia in Croazia”, ci ha detto il presidente dell’Unione italiana Maurizio Tremul, “mi si lasci dire che siamo stati gli unici che l'anno scorso hanno con grande coerenza portato avanti il discorso della proiezione del film “Red Land” che racconta la storia della Cossetto, mentre moltissimi altri soggetti si sono dati ammalati. Quest’anno inoltre il film è stato proiettato a Buie, non senza polemiche, e verrà portato anche in altre comunità. Nella nostra risposta abbiamo anche voluto ricordare, cosa che poi nella controreplica dell’Unione degli istriani è stata totalmente ignorata, che nel 2012 abbiamo iniziato un percorso con la gran parte delle associazioni degli esuli che con noi hanno commemorato tutte le vittime innocenti del fascismo, del comunismo e del nazismo. Stiamo, quindi, portando avanti un lavoro di riconciliazione tra italiani esodati ed italiani rimasti".

Le parole del UI sono state immediatamente riprese sull’attivissima pagina Facebook dell’Unione degli Istriani, dove, però, si è rilanciato segnalando altre dimenticanze.

Ammetto che il fatto di aver fatto proiettare il film "Red Land" in Istria, con le polemiche conseguenti, è stata una cosa buona e giusta”, ha commentato Massimiliano Lacota ai nostri microfoni, “io nel post, però, mi riferivo a questo anniversario e non pensavo che avrei così stizzito i vertici dell’Unione Italiana ed il presidente Tremul. Certo che certi anniversari vista la finalità culturale che ha l’Unione Italiana non dovrebbero sfuggire, e se accade la cosa è piuttosto grave. Non dimentichiamo che un mese fa c’era il tricentenario della nascita di Gianrinaldo Carli, che dal punto di vista culturale è la persona più importante che l’Istria abbia dato al mondo, ed anche in quel caso l’Unione Italiana, e mi riferisco ai suoi vertici, ha ignorato l’avvenimento. Io, quindi, ho criticato proprio questa mancanza di attenzione, perché quando ci sono anniversari così importanti io credo che tali dimenticanze non dovrebbero esserci”.

La polemica resta, quindi aperta, anche se Maurizio Tremul afferma che per l’UI la cosa è chiusa: “Per noi la polemica finisce qui, e vogliamo solo continuare a lavorare insieme a Federesuli e con tutte le altre associazioni per costruire un futuro di pace e collaborazione, senza scordare logicamente i drammi del passato, ma guardando sempre avanti”.

Barbara Costamagna

Foto: Dario Prodan