Foto: Radio Capodistria
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A detta del presidente Fulvio Richter sarebbe dovuto essere un momento di confronto e chiarimento con la consigliera Ondina Gregorich Diabatè, ma lei non ha partecipato alla riunione. "Mi sono dispiaciuto molto per la sua assenza" ha detto Richer ai nostri microfoni, "non sono qua per rimproverarla, ma che sia corretta. Corretta, nel senso che si dia una letta all'articolo 13 della Legge sulle CAN, dove la CAN rappresenta qualcosa, e deve essere in contatto perenne, diciamo così, con i consiglieri comunali. Dobbiamo far sì che la nostra gente si senta protetta."

Il tutto si è innescato, ha ricordato Richter, nel corso dell'ultima riunione del Consiglio comunale di Capodistria quando il consigliere al seggio specifico Alberto Scheriani ha chiesto chiarimenti in merito alla posizione e allo status di Ondina Gregorich Diabatè che ha firmato una delibera del partito Levica in qualità di consigliere indipendente. "Poi sono entrati dentro i partiti, hanno cominciato a criticarlo forte" ha continuato Richter "come pure da parte nostra, della minoranza, certi attacchi si sono fatti verso la CAN e verso Scheriani".

La CAN comunale ha ribadito Richter deve guardare agli interessi dei connazionali e non dei partiti che devono rimanere fuori dalle istituzioni della CNI. Dello stesso avviso anche il consigliere Alberto Scheriani, che ha detto che devono essere equidistanti e apartitici, i conflitti interni vanno risolti nei luoghi deputati come per esempio il Consiglio della CAN. Essere attaccati fa parte del gioco, tutti sbagliamo, ma non per questo dobbiamo fare del male alla comunità nazionale italiana, ancora Scheriani che ha aggiunto che le cose vanno chiarite e "questa situazione non si è creata per volontà nostra". Scheriani ha confermato che i rapporti all'interno del Gruppo consiliare CNI, soprattutto con Gregorich Diabatè, non erano idilliaci. Guardiamo avanti e concentriamoci sulle problematiche fondamentali che riguardano la nostra comunità, ha concluso Scheriani. Un invito al dialogo e alla collaborazione trasparente tra CAN e consiglieri è giunto da Mario Steffè, consigliere al seggio specifico e vicesindaco italiano, essenziale il dialogo e la cooperazione su tutti i temi prioritari che ci riguardano e dice NO a qualsiasi tipo di strumentalizzazione. Quest'anno ha ricordato, sarà un anno elettorale e gli animi si stanno già surriscaldando.

Il Consiglio della CAN capodistriana in merito alla questione non ha accolto alcuna delibera, in precedenza, rispondendo ad una richiesta del Comitato dei garanti in merito al foglio informativo della CAN, Informa, su richiesta scritta di Gregorich Diabatè, il presidente Richter ha risposto che il bollettino essendo di uso interno della CNI non sottostà alla Legge sui media come altri fogli informativi registrati presso i competenti uffici ministeriali, che necessitano in primo luogo di un comitato di redazione. (ld)