L'aggravarsi dell'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus SARS-COV2 ha portato il governo, a richiedere l'adozione di misure di contenimento estremamente rigide e di forte impatto. Misure che coinvolgono ovviamente anche i nostri sodalizi, appunto le Comunità degli italiani di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano che, in buona misura, ridimensioneranno le rispettive attività culturali, come conferma la Presidente della Comunità degli Italiani di Pirano, Manuela Rojec. "Pirano ha un problema di spazio. La sede della Comunità degli italiani nella quale operano le nostre varie sezioni è una sede molto grande. ma con spazi molto piccoli. Abbiamo deciso si avvisare i soci e tutti gli attivisti che le attività comunque continuano, ma li preghiamo gentilmente di seguire i suggerimenti dei capigruppo e dei nostri collaboratori professionali per quanto riguarda l'assembramento nelle varie stanze. Quindi non più di 10 persone per stanza con mascherina. Anche per quanto riguarda gli eventi culturali che noi comunque continueremo a programmare e a portare a termine, si pregano gentilmente gli interessati a partecipare comunicando per tempo la loro intenzione ad aderire, proprio per poter organizzare al meglio l'evento e organizzando più gruppi da dieci persone ciascuno. Dal nostro punto di vista tenersi alle regole oggi vuol dire riprendere al più presto con tutta tranquillità le attività".

Nell'immediato futuro ciò che, tutti i responsabili delle comunità degli italiani hanno sottolineato, a cambiare sarà non tanto il modo di fare attività, ma i singoli eventi e/o manifestazioni presso le singole sedi. In merito alle nuove regole, il presidente della Ci di Capodistria, Mario Steff precisa che"la comunità degli italiani deve necessariamente rapportarsi con quelle che sono le indicazioni dell'Istituto Nazionale di Salute pubblica nella realizzazione dei suoi programmi culturali e delle sue attività istituzionali. Quindi c'è stata una stretta ulteriore. Gli assembramenti al di sopra di dieci persone sono attualmente vietati e di volta in volta bisogna andare a fare richiesta per quelle che sono le nostre iniziative se è prevista un'affluenza maggiore. Quindi il tutto viene poi valutato per singolo caso qualora il piano sicurezza inoltrato consenta il raggruppamento in sicurezza delle persone interessate".
Le Comunità degli italiani rappresentano un luogo in cui incontrarsi, raccontarsi, confrontarsi e conoscersi, uno spazio fisico e dunque stabile e riconoscibile. È anche uno spazio simbolico, che rappresenta l'impegno educativo che le singole comunità si assumono anche nei confronti delle nuove generazioni. E le nuove disposizioni per il contenimento del virus rappresentano una nuova battuta d'arresto, per Mario Steffé "purtroppo, si sta verificando una progressiva chiusura, ma questo in un certo senso era un po' nell'aria. Già da diversi mesi i nostri programmi ne hanno risentito soprattutto per quanto riguarda questo aspetto della socializzazione, dell'aggregazione che è stata notevolmente limitata. Si sono preservati in certo senso i contenuti proposti però sicuramente l'aspetto sociale ne ha risentito".

Corrado Cimador

Foto: RTV
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