Foto: Radio Capodistria
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Emozionata e commossa Liginia Fratantaro Roberto nell’accogliere la cittadinanza onoraria conferitale dalla località in cui nacque e che, con l’esodo, abbandonò nel 1946. Terra, l’Istria e Cittanova, dalla quale la scrittrice, trevigiana d’adozione, in realtà non si è mai separata, ma che anzi ha fatto rivivere nella sua ricca produzione letteraria. “Riverberi istriani”, “Cittanova, nostalgie e racconti istriani”, “Istria. Ricordi, storia e sentimenti per una terra mai dimenticata”, “Dimensione Istria” sono solo alcuni di quelli che ripropongono nei titoli il nome della terra degli avi ai quali si affiancano poi “Voci dal saliso”, “L’ultimo canto del grillo, “Una farfalla tra le sbarre” e molti altri ancora. Pure ieri sera nel ringraziare la sua Cittanova per l’alto riconoscimento ricevuto ha detto: “Non ho mai dimenticato le mie origini e la mia terra“. Terra che, come si è visto, ha saputo riconoscere l’impegno profuso dalla Roberto nella costruzione di un ponte di pace tra le due sponde del Mare Adriatico, usando la forza delle parole.
Gli altri premi cittadini sono andati a Milenko Čakalo-Pilki, Željo Majdenović e per il coraggio, l’umanità e il lavoro volontario a Guido Zancola. Riconoscimenti pure per l’azienda Univers e per le associazioni Error e Zdravi grad-Città sana. La seduta solenne del Consiglio cittadino, alla quale hanno presenziato i vertici della Regione, i deputati istriani, i sindaci delle località vicine, i rappresentanti dell’Unione Italiana e quelli di vari enti e istituzioni locali e regionali, è stata occasione per ricordare traguardi raggiunti e obiettivi da raggiungere. Il sindaco, Anteo Milos, ha elencato alcuni investimenti capitali quali la seconda fase della ricostruzione del sistema di drenaggio urbano e trattamento delle acque reflue, la costruzione della scuola italiana ma ha puntato soprattutto sui risultati registrati in questi ultimi 30 anni ovvero dal 1993 quando con la nuova suddivisione amministrativa in Croazia, Cittanova divenne comune autonomo per ottenere quindi nel 1997 lo status di Città. “Triplicato il numero degli imprenditori, raddoppiato quello delle persone che lavorano, modernizzati i servizi pubblici”, ha affermato tra le altre cose Milos. Egli ha inoltre ricordato il trend demografico positivo che contraddistingue Cittanova, da anni ai vertici nazionali quale città tra le più vivibili in Croazia.