La complicata situazione politica in Slovenia fa slittare il previsto incontro, tra i vertici della CNI e la Segretaria di stato alla cultura, Tanja Kerševan Smokvina, ma, tuttavia il deputato italiano al Parlamento, Felice Žiža, il rappresentate della minoranza al Consiglio di programma RTV, David Runco ed il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani sono stati ricevuti dalla responsabile del settore mass media, Tamara Vonta e dai suoi collaboratori.
Al centro dei colloqui - come ha raccontato Scheriani - la Legge sulla Radio televisione slovena in fase di stesura. “Non sarà possibile entrare a far parte del gruppo di lavoro che si sta occupando della normativa perché si tratta di un gruppo prettamente tecnico, ma abbiamo ottenuto le assicurazioni che saremmo informati su ogni passo e quindi a conoscenza dei contenuti della legge in questione. Per noi va bene anche così perché è fondamentale poter includere nel testo le aspettative e le esigenze della CNI prima che questo venga pubblicato ed entri in procedura parlamentare” ci ha dichiarato il presidente della Comunita’ autogestita costiera della nazionalità italiana che ha aggiunto “purtroppo il premier Šarec ha rassegnato oggi le dimissioni e quindi non sappiamo quale sarà il futuro di questa legge però è importante l’ aver fatto capire ai responsabili ministeriali le nostre intenzioni”.
L’incontro al Ministero alla Cultura è stato naturalmente occasione per tornare a ricordare le difficoltà dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria che affrontano quotidianamente problemi di carattere finanziario e di mancanza di quadri. “Abbiamo rammentato un’altra volta che così non si può più andare avanti, è da un decennio che stiamo registrando una regressione alla quale vogliamo mettere un punto” ha affermato ancora Alberto Scheriani che ha sottolineato l’ urgenza di stabilizzare sia la questione dei fondi destinati ai programmi italiani sia quella del numero dei dipendenti. “Ora sarà compito dei responsabili del ministero trovare le soluzioni adeguate e noi controlleremo che le nostre richieste vengano implementate nella legge” ha aggiunto il presidente della CAN Costiera, sottolineando che i diritti acquisiti ed i dettami costituzionali relativi alla minoranza italiana e a quella ungherese vanno rispettati.

(lpa)

Alberto Scheriani Foto: La voce del popolo
Alberto Scheriani Foto: La voce del popolo