Foto: La Voce del popolo
Foto: La Voce del popolo

Una cerimonia festosa, partecipata, ricca di belle emozioni e di passione per l'arte e la cultura quella di Istria Nobilissima, che Rovigno, la "popolana del mare", dov'è approdata per l'edizione numero 56, ha accolto con calore e con un omaggio musicale del coro della sua Comunità.

È stata anche una cerimonia che ha avuto una connotazione politica: negli interventi istituzionali un forte appello all'unitarietà della comunità nazionale italiana di Slovenia e Croazia è arrivato in particolare dalle voci del deputato italiano al Sabor Furio Radin e di Maurizio Tremul, presidente dell'Unione italiana.

Al momento delle premiazioni, tanti i protagonisti, emersi nei diversi ambiti della letteratura e del teatro, delle arti visive, del cinema, della musica, fino al giornalismo, tra nomi nuovi e altri ampiamente riconosciuti, segno di un interesse sempre vivo per un concorso che è anche un ponte tra le generazioni: il più giovane a ricevere l'applauso della platea è stato Rafael Vižintin, appena dodicenne, premio per la poesia nella categoria junior e alunno della scuola "Galileo Galilei" di Umago; il più anziano Giacomo Scotti, a 95 anni poeta senza età.

Il pregio peculiare di Istria Nobilissima? "Va a sondare l'immagine di un piccolo mondo com'è quello della comunità nazionale italiana su questi territori, una comunità che nonostante i numeri esigui vanta però una grande produzione artistica, di alta qualità", dice a Radio Capodistria Marianna Jelicich Buić, responsabile cultura UI. "Questa è secondo me la specificità di Istria Nobilissima e quindi ha senso che questo premio esista. Ciò che probabilmente dovremo impegnarci a fare maggiormente è diffondere il prodotto, la creatività della nostra comunità nazionale sia a livello locale sia più ampio, internazionale".

E la storica manifestazione promossa dall'Unione italiana e dall'Università popolare di Trieste è molto apprezzata anche da Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione Istriana: "Istria Nobilissima è la kermesse culturale per antonomasia della comunità nazionale italiana tutta, per questo ha un grande valore e lo dimostra da ormai più di cinquant'anni, motivo per il quale ne siamo fieri e orgogliosi".

Infine, a Rovigno, il focus sulla scuola: insieme al Premio Pellizzer per gli insegnanti sono stati consegnati i riconoscimenti ai ragazzi che si sono distinti nelle Gare di italiano, mettendo a frutto fantasia e competenza linguistica. Penne giovani e giovanissime di cui forse sentiremo ancora parlare, magari in una delle prossime edizioni di Istria Nobilissima.