Un anno con la condizionale. È la sentenza emessa dal Tribunale di Capodistria nei confronti di Franca Kovačič, l'educatrice dell'asilo italiano "Delfino blu" di Crevatini, accusata di maltrattamento dei bambini a lei affidati. Nell'emettere la condanna, il giudice del tribunale circondariale di Capodistria ha considerato solo parte delle accuse, ritenendo non verosimili tutte le testimonianze rilasciate dai genitori. Nell'emettere la condanna, il giudice del tribunale circondariale di Capodistria ha considerato solo parte delle accuse, ritenendo non verosimili tutte le testimonianze rilasciate dai genitori. Come ricordiamo dopo gli accertamenti dell'ispettorato scolastico alla sede distaccata di Crevatini dell'asilo Delfino Blu, l'educatrice Franka Kovačič è stata precedentemente licenziata dall’istituto scolastico. Condannata per il reato di violenza reiterata su minore, oltre alla condanna di un anno con la condizionale, la Kovačič non potrà esercitare per motivi di sicurezza la professione di educatrice. La pubblica accusa aveva precedentemente mosso 17 capi d’accusa per i quali aveva richiesto due anni di detenzione da scontare con lavori di pubblica utilità. Come ha precisato il giudice, Darja Srabotič la decisone del tribunale si è basata sull’atto d’accusa che prende in considerazione il periodo che va dal 2012 e fino al 2015, mentre i casi antecedenti non sono stati considerati. Nella fase istruttoria numerose prove sono state escluse dal procedimento, ha poi detto il giudice riferendosi alle testimonianze raccolte maldestramente. Considerate invece attendibili le testimonianze delle due educatrici impiegate al Delfino Blu, ha poi detto il giudice il quale non ha preso in considerazione la tesi dell’imputata la quale ha detto di essere al centro di una cospirazione. La sentenza non è definitiva. Mentre la Kovačevič, assente, ha già fatto sapere tramite il suo legale che ha intenzione di presentare ricorso.

Dionizij Botter

Foto: MMC RTV SLO/freedigitalphotos.net
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