Marin Corva Foto: Archivio personale/Zeljko Jerneić
Marin Corva Foto: Archivio personale/Zeljko Jerneić

Di seguito all'incontro svoltosi a casa Tartini con i candidati piranesi al consiglio della Comunità e all'assemblea dell'Unione italiana hanno presentato i loro programmi Maurizio Tremul, che si ripropone come presidente dell’Unione Italiana e Marin Corva in corsa per un secondo mandato come presidente della Giunta esecutiva della UI. Nel loro intervento i due candidati hanno parlato delle prossime sfide che dovrà intraprendere l'Unione e affrontato il tema della modalità di gestione dei fondi (anche rispetto all’Università Popolare di Trieste), che secondo Tremul sarà rivisto nei prossimi anni. Entrambe hanno difeso il ruolo dell’Unione Italiana come “interlocutore unico”.

Marin Corva ai nostri microfoni ha detto che "innanzitutto intende partire da dove ci si è fermati con questo mandato". "Sicuramente ripartiamo a luglio con le colonie per i ragazzi che non abbiamo fatto per molti anni e che ora siamo riusciti a recuperare", ha spiegato per proseguire ha detto "più avanti con le escursioni per i soci e poi con i progetti strategici edilizi che devono essere conclusi come l'ampliamento della scuola media di Buie e la costruzione di tutta una serie di altre scuole e asili".

"Siamo stati bravi a portare a casa i fondi nonostante le difficoltà economiche registrate negli scorsi anni", ha commentato Corva che dice di essere sicurto che "anche in futuro l'Unione saprà arrangiarsi anche in caso di tagli". "Ovviamente", ha concluso il candidato, "la speranza è sempre quella di reperire le risorse necessarie anche attraverso finanziamenti europei oppure da quelli che gli stati mettono a disposizione non solo per le minoranze ma per tutta la popolazione".

Barbara Costamagna