Foto: Radio Capodistria
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A conclusione dei lavori al piano terra, il direttore del CRS, Raul Marsetič, ha voluto presentare la veste nuova di quello che può essere definito il salotto di una delle istituzioni più importanti della Comunità nazionale italiana. Le novità consistono in poltroncine nuove e un più pratico sistema di tavoli per pubblico e relatori, miglioramento della struttura audio-visiva e di climatizzazione, illuminazione a basso consumo energetico. “Un ambiente migliorato e che sicuramente si adatterà alle nuove esigenze di ricercatori ed utenti”, ha sottolineato Raul Marsetič che ha ricordato, con una punta di orgoglio, come nella nuova sala sono state collocate le pregevoli nuove collane delle edizioni della Treccani che il Centro ha recentemente ricevuto in dono grazie ai fondi messi a disposizione della Regione Friuli-Venezia Giulia, attraverso la collaborazione tra Unione italiana e Università popolare i Trieste. “Si tratta di ben 270 volumi tra enciclopedie e opere monografiche legate alla cultura, alla storia e all’arte italiana che siamo onorati di includere nel nostro fondo”, ha affermato il direttore del CRS che non ha mancato di ricordare l’importanza dell’allestimento in biblioteca. “Nello spazio adiacente alla sala riunioni abbiamo installato tre di tre file di imponenti armadi mobili su binari che aggiungono altre 214 metri di scaffali per le esigenze della biblioteca assicurandoci lo spazio necessario per l’accrescimento del fondo librario per i prossimi anni”, ha concluso Marsetič. Costo complessivo dell’opera 35.000 euro attinti tutti dai fondi risparmiati dal CRS ad eccezione di quelli destinati al sistema di climatizzazione che rientra nei lavori di sostituzione dell’impianto centrale eseguiti qualche mese fa e finanziati dalla collaborazione UI-UPT. “Sono stati quattro anni intensi per quanto riguarda i lavori, abbiamo rifatto completamente la sala utenti, poi la facciata, sostituito infissi ed illuminazione ed ora ci stiamo adoperando per inserire un sistema fotovoltaico per il risparmio energetico”, spiega ancora il nostro interlocutore ricordando che queste attività strutturali non hanno interrotto il lavoro di ricerca che prosegue ininterrotto. “Già ad aprile programmiamo la presentazione del volume le ‘Buone erbe dell’Istria’, un’opera di Claudio Pericin, noto sicuramente a tanti per il suo lavoro dedicato ai fiori e alle piante della penisola e che questa volta ci propone un altro tema che si presenta interessante pure dal punto di vista culinario”, dice Marsetič annunciando questo nuovo capolavoro del Centro rovignese.

(lpa)

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