Classi per lo più decimate dalle assenze soprattutto nelle scuole dell'obbligo della nostra etnia, che numericamente sono già più esigue rispetto alle scuole della maggioranza. I genitori si sono attenuti alle disposizioni e ai suggerimenti dei presidi che hanno invitato dove possibile a tenere i figli a casa già da oggi. Per esempio all' Istituto comprensivo Dante Alighieri di Isola stamane erano presenti 5 alunni dei 180 iscritti alle elementari e 10 bambini su 140 all'asilo. Già ieri portati a casa libri e cartelle che solitamente restano in classe durante la settimana.

Pochi i bambini anche alla Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria e alla Vincenzo e Diego De Castro di Pirano e nelle rispettive sedi periferiche. Eccezione la quinta classe a Pirano quasi al completo e alunni dispiaciuti di non poter tornare in classe lunedi, ci ha detto la preside Nadia Zigante. Gli insegnanti hanno assegnato agli alunni i compiti da svolgere nelle prossime due settimane, i materiali verranno caricati sui registri elettronici e piattaforme digitali. Così faranno anche nei licei di Capodistria e Pirano e nella scuola media professionale di Isola. I nostri studenti sono tutti on line, ci ha detto la preside del Carli di Capodistria Luisa Angelini abbiamo procurato i computer anche a chi ne era sprovvisto. I ragazzi anche nelle prossime settimane dovranno lavorare, sepur a casa, e seguire il programma didattico.

I presidi si sono comunque lamentati per le scarse indicazioni arrivate dal Ministero dell'istruzione. Le disposizioni non sono precise per questo motivo in questo momento ci ha detto la preside del Sema di Pirano Aleksandra Rogič c'è molta confuzione, la situazione è caotica, stiamo preparando il piano di lavoro ma le cose potrebbero cambiare anche con il nuovo Governo. Non è chiaro se lunedì saranno tutti assenti o se sarà a disposizione il personale amministrativo, se sarà necessario giustificare le assenze dei docenti, se bisognerà prendere le ferie collettive, come risolvere la sorveglianza negli asili. Le incognite restano tante. (ld)

Foto: Radio Capodistria
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