Foto: Radio Capodistria
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Il FONS con gli anni è diventato un appuntamento fisso, che riunisce connazionali, ma non solo, associazioni ed enti dei Paesi confinanti, che hanno la possibilità di presentare i loro lavori o prodotti. Nella prima giornata della manifestazione è stato valorizzato il patrimonio gastronomico delle nostre terre, a partire dalle bancarelle di olio, vino, liquore e caffè. Di questo aspetto ce ne ha parlato Chiara Vianello, socia attiva dell’Associazione giovani e organizzatrice della Festa d’ottobre dei nostri sapori.

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“Fin da subito volevamo invitare i produttori del territorio come abbiamo fatto l'anno scorso, quindi abbiamo fatto una ricerca per individuare quelli che potevano essere più interessanti, soprattutto da un punto di vista di prodotti locali. Ma volevamo anche dare spazio ad organizzazioni giovanili simili alla nostra, che magari provenissero anche da altre realtà e quindi da qui è nata l'idea di invitare la minoranza slovena che risiede in Italia, la minoranza cimbra che oggi arriva dalla provincia di Vicenza e ovviamente abbiamo dato spazio anche ai ragazzi della Comunità di Fiume quindi direttamente dalla Croazia”.

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Non c’è stato solo uno scambio gastronomico, ma anche culturale e musicale; infatti, ad accompagnare la festa ci sono state due band triestine, gli Swing Excetera e i Giak and friends. Ma la giornata non finisce così, infatti questa sera è in programma il concerto dei Perpetuum Jazzile presso l’Ex Magazzino del Sale Grando. Anna Maria Grego, anche lei organizzatrice del FONS e socia attiva dell’Associazione ci ha spiegato perché la scelta è ricaduta su questo gruppo e com’è stata l’organizzazione dell’evento, che ha reso disponibili un numero elevato di biglietti per i connazionali. “Abbiamo deciso di chiamarli perché innanzitutto sono un gruppo a cappella di fama mondiale e quello che ci piace di loro è che cantano un po' in tutte le lingue, in sloveno, inglese, francese, italiano, tedesco, quindi speriamo che cantino qualcosa in italiano e che rendano questa serata un evento multiculturale. Ci saranno ben 19 comunità diverse che provengono sia dalla Croazia che dalla Slovenia; quindi, siamo fieri di essere riusciti a raggruppare tutte queste comunità sotto lo stesso tetto. Inoltre, questa sera il pubblico non proviene solo dall’Italia, Slovenia e Croazia, qualcuno arriva dall’Austria e dalla Svizzera, quindi sarà un evento veramente importante.”

B.Ž.