Foto: osebni arhiv
Foto: osebni arhiv

Una sessantina di minuti per raccontare la realtà dei rimasti attraverso la scrittura, la letteratura prodotta dagli appartenenti alla Comunità italiana dal 1945 in qua ovvero da quando, con l’esodo, Istria, Quarnero e Damazia si svuotarono lasciandovi pochissimi intellettuali ed un popolo che da maggioranza si ritrovò ad essere minoranza. Questo il concetto scelto dal Consiglio istriano della CNI per celebrare la Giornata del Ricordo; un video intercalato dalla lettura di alcuni passi significativi della produzione letteraria locale e che ci propone le riflessioni che il rovignese Antonio Pellizzer - grande personalità del mondo minoritario - aveva segnato nel suo manoscritto intitolato “L’esodo: collante letterario e chiave di lettura della produzione letteraria degli Italiani dell’Istria e di Fiume”. Riflessioni che il figlio, Gianclaudio Pellizzer, presidente del Consiglio CNI, ha voluto condividere in questa occasione ripercorrendo le tappe che hanno contrassegnato le vicissitudini storiche degli italiani d’Istria nell’ultimo settantennio. Coadiuvato dal suo vice, il giornalista Valmer Cusma, nel video - che è realizzato e visibile grazie alla piattaforma multimediale „Mosaico istriano“, creata da poco proprio dall’istituzione istriana - ci viene dunque raccontato il dramma vissuto dai rimasti: periodicamente malvisti o detestati, isolati e soli, assimilati o anche solo ignorati. “Momenti oggi – si spera - superati”, questo il messaggio del video nel quale si auspica una partecipazione della Regione istriana e della popolazione di maggioranza nella condivisione di una ricorrenza come quella del 10 febbraio.

Lionella Pausin Acquavita