Foto: istra24.hr
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Sulla targa che celebra il famoso ippocastano di Anna Frank, il Ginnasio di Pola era indicato come "Ginnasio di Pula" e la Giornata mondiale dell'infanzia, riportata come "mondialle", con due elle. Visti i due strafalcioni linguistici, la targa era stata subito rimossa, con la promessa che quella giusta sarebbe stata collocata nell'arco di pochi giorni. Invece niente. Alla stampa il vicesindaco italiano di Pola, Bruno Cergnul, ha spiegato che della questione si sta occupando la Commissione cittadina per l'intitolazione delle vie e delle piazze. Ed ha aggiunto di aver più volte sollecitato l'organismo a darsi da fare, però sembra che il suo intervento non abbia sortito alcun effetto, almeno finora. Dal canto suo il consigliere municipale Vito Paoletić, appartenente alla Comunità italiana, fa sapere che la Commissione di cui egli stesso fa parte si è occupata della questione vagliando alcune proposte e controproposte sulle quali finora non è emersa una conclusione concreta. Sembra proprio che fare di Pula-Pola e togliere una elle da "mondialle", sia un'impresa ardua, da richiedere tante sedute del citato organismo. E poi a Pola c'è un'altra targa che ha fatto arrabbiare parecchio la Comunità italiana: quella collocata sulla facciata della nuova Scuola media superiore di Medicina inaugurata nel gennaio del 2022. Ebbene la targa non riporta la dicitura italiana pur essendo l'Istria fondatrice della scuola, regione bilingue e pur figurando Pola tra le 18 autonomie locali della penisola nelle quali l'italiano è lingua paritetica.