Alberto Scheriani Foto: Archivio personale
Alberto Scheriani Foto: Archivio personale

Il 2022 è stato un anno importante per la Can Costiera, segnato dall'acquisto di Palazzo Tarsia, come ci ha spiegato lo stesso presidente della Can Costiera, Alberto Scheriani.

"Questo 2022 è stato un anno un po' atipico, per tanti motivi, ma soprattutto perché abbiamo avuto un anno di costanti elezioni. Abbiamo rinnovato il seggio al parlamento, abbiamo rinnovato le Comunità degli italiani, l'Unione, le Can, i consiglieri comunali eccetera. Adesso siamo arrivati praticamente alla fine e guardiamo al 2023 sicuramente con grande attenzione, ma anche con grande cura.

Per quanto riguarda la Can costiera, quest'anno è stato importante, soprattutto metterei in evidenza un fatto per noi veramente molto importante: l'acquisto di Palazzo Tarsia, che sarà la sede della Can costiera, ma anche di altre istituzioni che in questo momento, nel capodistriano, non hanno una propria sede, ma si trovano in affitto. Il palazzo è stato comprato, ne prenderemo possesso e vi entreremo nel 2023, ma bisognerà fare uno studio molto importante, molto concreto per quello che sarà il futuro. Questo palazzo dovrà venire ristrutturato; sarà impegno nostro trovare i fondi per la ristrutturazione.

È stato anche un anno importante perché abbiamo fatto dei passi in avanti anche dal punto di vista politico e della tutela e della lingua italiana. Abbiamo, infatti, aperto l'ufficio per il bilinguismo, che darà una mano a tutti coloro che si occupano della lingua italiana sul territorio, sul giusto uso della lingua italiana sul territorio.

Sicuramente è un primo passo, l'ufficio è ancora molto molto giovane, sta percorrendo i primi momenti però abbiamo grande fiducia nel futuro, una grande fiducia in questo ufficio.
La volontà nostra è quella di continuare sulla scia che abbiamo tracciato in questo ultimo anno, lavorare per la Comunità italiana, lavorare per i nostri connazionali, ma lavorare anche per il territorio, perché noi siamo parte del territorio e quando lavoriamo per la lingua italiana chiaramente lavoriamo anche per il territorio.

Pertanto, io mi sento innanzitutto di rassicurare i nostri connazionali che lavoreremo ancora per il futuro, ma soprattutto mi sento di dire e di augurare loro un 2023 che sia veramente prospero, un 2023 che sia veramente un anno costruttivo per tutti quanti noi ed un 2023 in cui anche noi, come dirigenti della Comunità italiana, vorremmo essere a disposizione per i nostri connazionali e per sviluppare questo sistema legato, appunto, alla Comunità nazionale italiana".

Davide Fifaco