Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna

Prima seduta della commissione per le questioni della nazionalità italiana del Comune di Isola. Il sindaco Milan Bogatič, ha aperto i lavori parlando in italiano, per poi passare allo sloveno nel proporre l’elezione del presidente. Agnese Babič, a nome della locale CAN, ha candidato alla presidenza il consigliere Marko Gregorič, che è stato eletto all'unanimità e nel totale rispetto dello statuto in vigore a Isola, come è stato sottolineato dai rappresentanti della CNI in seno alla commissione. Come ormai prassi in questa località, a coadiuvare il presidente nel suo compito è stata scelta la vicesindaco Agnese Babič.

Si sono poi discusse le voci che riguardano la Comunità Nazionale Italiana presenti nel bilancio comunale per il 2023. 395.168 sono gli euro previsti per le attività della locale CAN: 361.000 dei quali provengono dall’ufficio nazionalità, mentre la differenza è stata messa a disposizione dal Comune per coprire le spese per i lavori di manutenzione e ristrutturazione di Palazzo Manzioli. Maggiori fondi sono stati previsti per l’asilo “l’Aquilone” e per la scuola elementare “Dante Alighieri”, a causa dell’aumento generale dei costi; ai quali bisogna aggiungere il finanziamento di una serie di lavori di manutenzione della struttura che accoglie ambo le istituzioni.

Nonostante le difficoltà nelle quali versano le casse comunali e i dolorosi tagli che l'amministrazione locale dovrà fare in altri settori, i fondi per la CNI restano invariati e perciò Marko Gregorič, a nome anche delle istituzioni minoritarie locali, si è detto soddisfatto della proposta di bilancio, che ha ottenuto il voto positivo di tutti i membri della commissione.

In conclusione Gregorič ha chiesto se il Comune prevede qualche celebrazione per ricordare la fondazione della prima società calcistica isolana, della quale questo anno ricorre il centesimo anniversario, che rappresenta un patrimonio anche della locale minoranza. Denunciata, inoltre, la presenza di segnaletica solo in sloveno alla rotonda tra Jagode e Livade. Un errore al quale, ha assicurato il sindaco, si porrà al più presto rimedio.

Barbara Costamagna