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A pochi giorni dalla riunione precedente, è stato nuovamente convocato su Zoom il consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità di Pirano, per discutere il decreto per l’attuazione del bilinguismo nei quattro comuni costieri. La consigliera Nadia Zigante ha proposto di condividere il documento on-line al fine di poter raccogliere le opinioni di tutti i connazionali. Il presidente Andrea Bartole ha ricordato, però, che il decreto è già stato discusso nelle altre CAN comunali, che hanno operato in un altro modo e hanno già inviato le loro osservazioni, visto che la scadenza fissata dalla CAN costiera era il 25 gennaio.

Concordi, però, anche altri consiglieri sulla opportunità di rendere pubblica la bozza, in modo da coinvolgere la base. Nei prossimi giorni l’istituzione piranese capirà, quindi, come muoversi per portare avanti questo tipo di consultazione, che in questa fase dovrebbe coinvolgere solamente i connazionali.

Perplessità, inoltre, sono state espresse da alcuni consiglieri anche sul fatto che non sia stata coinvolta nel dibattito l’Unione italiana, che rappresenta un attore importante della CNI.

Luce verde al regolamento per l’approvazione delle nomine dei candidati rappresentanti nelle commissioni del comune e dei consigli degli enti comunali; in modo da evitare proposte divergenti, come accaduto tempo fa per la nomina di un rappresentante in seno al consiglio dell'Auditorium.

In conclusione, per ampliare le entrate finanziarie dell'istituzione piranese, è stata data luce verde all'iscrizione di alcune delle attività portate avanti nell'ambito della CAN nel registro delle attività economiche. Ciò permetterà, ad esempio, di poter vendere le proprie pubblicazioni ed aumentare i fondi, così, a disposizione dell’istituzione.

Barbara Costamagna