I due deputati delle minoranze italiana, Felice Žiža e ungherese, Ferenc Horvath hanno presentato i progetti concreti da realizzare in questo mandato al premer Robert Golob

"L'incontro con il premier è stato molto produttivo, molto positivo, da entrambe le parti. Abbiamo parlato del lavoro che verrà portato avanti come le leggi e le modifiche a livello parlamentare e quindi della collaborazione a senso stretto con tutte le forze politiche sia di coalizione che con noi, forse anche con le forze d'opposizione". Felice Žiža ha inoltre precisato che "entrando nel concreto abbiamo sviluppato quelli che sono i criteri, le direttive, la via da seguire nel realizzare l’accordo di collaborazione con le due comunità nazionali. Effettivamente abbiamo deciso di focalizzarci, come lo ha approvato poi anche il consiglio della Can costiera su alcuni punti prioritari da inserire nella legge di bilancio già per il 2023 e 2024 e altri punti da inserire cronologicamente negli anni successivi. È importante che ci siamo accordati di portare avanti l’accordo dal punto di vista programmatico e dai punti che abbiamo presentato, sia la comunità nazionale italiana che quella ungherese. Si tratta di cose concrete che verranno realizzate di volta in volta".

Quali sono le problematiche maggiori che necessitano di una soluzione immediata

Felice Žiža: "Il maggiore è sempre il punto che stiamo portando avanti già dal 2018, quindi il problema che si è venuto a creare negli ultimi 10, 12 anni con l’RTV di Capodistria, la mancanza di personale giornalistico che tecnico per i programmi italiani, ma ultimamente anche per quelli sloveni e quindi si vedrà di integrare la perdita con la copertura dei posti lasciati liberi da chi va in pensione, per la parte della Comunità nazionale italiana per mantenere integri i diritti acquisiti, ma anche quelli che riguardano tutto il centro regionale con la parte anche dei programmi sloveni, questo è il punto più importante e prioritario. Tra i punti importanti vi è pure la creazione di un fondo per la collaborazione tra la Comunità nazionale italiana in Slovenia e quella slovena in Italia; quindi, si tratta di fondi che dovrebbero essere stanziati da entrambi i governi. Speriamo di realizzare questo progetto nel 2023. Ci sono poi diversi punti nell’ambito scolastico, sia sull’edilizia che sui programmi scolastici e sulla legge bocciata a febbraio sulla conoscenza della lingua italiana per i docenti che non adempiono ai criteri della legge".

Quando verrà sottoscritto l’accordo di collaborazione

Felice Žiža: "Il nostro compito come quello del governo e del premier, Robert Golob è di sottoscriverlo quanto prima. L’iter purtroppo non è semplice e deve passare al vaglio di tutti i ministeri competenti. Io spero che nell’arco di tre o quattro settimane possa essere firmato. Lavoreremo affinché ciò avvenga".

Foto: UKOM
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