Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Dopo una pausa forzata dovuta al Covid, finalmente è ritornato l’appuntamento per gli
insegnanti pensionati, i quali hanno da subito preferito definirsi quiescenti. Una settantina di ex docenti sono stati accolti con gran affetto da tutti, in particolare da Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, organizzatrice dell’evento.

“Reputo che fare l’insegnante, il maestro, sia una missione più che un lavoro. Le persone oggi qui presenti, i pensionati hanno contribuito a costruire la Comunità Nazionale italiana, la nostra identità, la lingua e la cultura. Ci hanno fatto amare ciò che siamo e credo che il minimo che possiamo fare è cercare di incontrarci qualche volta all'anno per offrire loro un momento per stare insieme perché questa è la cosa fondamentale, soprattutto riconoscere a loro il nostro grande senso di gratitudine. Da tutti ho avuto modo di apprendere delle cose straordinarie che spero di poter trasmettere agli altri e in particolar modo ai nostri figli”.

Tantissimi i professori, professoresse, maestri e maestre che hanno chiacchierato ricordando i tempi in cui insegnavano. Tra di loro c’era Claudia Milotti, insegnante di chimica e biologia a Pola che con emozione ci ha parlato della sua esperienza come insegnante.
“Sono stata fortunata perché ho scelto il lavoro che mi piaceva soprattutto emotivamente. Ce la mettevo tutta nella formazione delle nuove leve, delle nuove generazioni e mi piaceva molto. Sapevo che parte del futuro delle loro vite dipendeva dal nostro lavoro, ne ero pienamente cosciente e sono convinta di aver scelto la professione giusta per me. Se avessi la possibilità di ripetere la mia vita riprenderei senz'altro questa mia scelta.”

Anche Graziella Ponis, insegnante di italiano a Capodistria, ha raccontato la sua esperienza.
“Fare l’insegnante è un bel lavoro, anzi non lo chiamo lavoro, lo chiamo veramente un stare insieme coi ragazzi. È stato bellissimo con tutte le difficoltà che puoi avere, però è sempre bello, il più bel mestiere del mondo direi, mi è piaciuto tanto. Adesso sono passati molti anni e abbiamo questi incontri ed è sempre un piacere perché qui trovi colleghi, amici ed è veramente molto bello. Anzi ringrazio chi ha organizzato tutto, mi fa veramente molto piacere anche vedere i nostri ragazzi che magari sono già insegnanti e hanno intrapreso una loro strada."

B.Ž.

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria