Al via oggi a livello nazionale lo screening di massa con i test rapidi per educatori degli asili, insegnanti del primo triennio della scuola elementare e altro personale scolastico che domani rientreranno in classe. Dopo tre mesi in 9 regioni della Slovenia, tra cui anche la costiero carsica, riprende la didattica in presenza. Abbiamo sentito la preside della scuola elementare italiana "Pier Paolo Vergerio il Vecchio" di Capodistria, Helena Maglica.
"41 impiegati della 'Vergerio' si recano oggi alla scuola 'Anton Ukmar' per sottoporsi al test rapido. Oggi toccherà agli insegnanti del primo triennio, e anche a qualche altro docente...non si sai mai, per avere una riserva all'apparato tecnico-amministrativo. Tutti noi dunque ci sottoporremo al test antigenico per vedere se domani possiamo entrare in classe".
Dalla circolare ministeriale le indicazioni sono chiare: il test va fatto, se no domani non si può entrare in classe.
"Ha detto bene. Sabato in mattinata è arrivata una nuova circolare ministeriale che puntualizza l'obbligatorietà del test. Chi non vi si sottopone non può rientrare a scuola. Può lavorare a distanza, fare altre cose, ma non può tornare in contatto con gli alunni".
Domani riprenderanno dunque le lezioni in presenza per gli alunni delle prime tre classi elementari. Che cosa vi aspettate?
"Prima di tutto devo dire che siamo molto contenti di rientrare...docenti, lavoratori della scuola ma - immagino - anche gli alunni e i genitori. Per noi sarà come un nuovo inizio dell'anno scolastico, perchè i bambini sono rimasti poco a scuola. Siamo a casa ormai da tre mesi. Abbiamo lavorato tra alti e bassi. Tutti hanno bisogno di tornare alla normalità e di tornare a quelli che sono i veri contatti umani. Sempre, ovviamente, considerando e rispettando quelle che sono le norme igienico sanitarie".
Lara Drčič

Foto: BoBo
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